Roma sposta la scadenza del vaccino obbligatorio ma la Regione Piemonte non è d’accordo
Il Governo Conte sceglie di rimandare di un anno il D-day per l’obbligo vaccinale e la Regione Piemonte leva gli scudi. Contro la possibilità che la decisione venga confermata anche dal Parlamento, Chiamparino e la sua giunta sono disposti anche a ricorrere alla Corte costituzionale. “La Sanità non è una materia di esclusiva competenza dello Stato – afferma l’assessore alla Sanità Antonio Saitta – Siamo pronti a fare ricorso alla Consulta”, lasciando però la strada aperta al dialogo politico. L’importante, spiega l’assessore, è non considerare i vaccini come un semplice fatto burocratico: “Sono uno strumento prezioso – conclude – per combattere le malattie”.
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