Da Carmagnola alla stratosfera per catturare la scia delle comete
Questa mattina a Carmagnola capiterà qualcosa di eccezionale.
Dopo la “Luna rossa” di ieri sera, un altro evento astronomico sta per interessare la città del peperone. Sì, perché proprio per sabato 28 luglio è previsto il lancio della sonda Sgr (StardustGammaRay) dall’aviosuperficie di Ca’ Matilde, in via Torino 664 (statale 20), tra Carmagnola e Carignano.
La missione si chiama “StardustGammaRay – A caccia di Comete” ed è curata da TurinSpaceActivty e Piloti virtuali italiani sede di Torino. La Sat (Sorveglianza Aerea Territoriale) si occupa dell’appoggio logistico della missione.
Che spiegano: “L’obiettivo primario della sonda è di catturare delle particelle di cometa, entrando in contatto con la sua scia”. La cometa in questione è Swift-Tuttle 109 P, nota ai più come protagonista della notte di S. Lorenzo.
Proseguono: “La Sturdust Gamma Ray, lanciata tramite un apposito pallone riempito con 4000 litri di elio purissimo, sfruttando tale favorevole congiuntura, raggiungerà la stratosfera tra i 36mila e i 40mila metri di altitudine, dopo circa due ore dal lancio, con relativo piano di volo approvato dall’Enac di Roma, monitorata tramite un sistema gps e radio controllato”.
La sonda sarà munita di una telecamera hd a 360 gradi, e con strumenti in grado di individuare eventuali raggi x, γ e β dallo spazio profondo, catalogandoli grazie al computer di bordo fornito da Arduino.
Al termine della missione, il pallone esploderà nella stratosfera e la sonda inizierà il viaggio di rientro e atterrerà, a chilometri di distanza dal punto di partenza, monitorata dal centro di controllo, per essere recuperata dalle squadre già in posizione, con il suo prezioso carico.
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