Il team di Pecetto sbanca alla Red Bull Soapbox Race
PECETTO – Capitanato dal pecettese Massimiliano Ferrari il gruppo «Pogatorino» ha trionfato alla Red Bull Soapbox Race svoltasi a Roma nel fine settimana appena trascorso. Una competizione incentrata sullo spirito estremamente goliardico ma anche sulla capacità di costruire e poi utilizzare un veicolo a quattro ruote, con freni e sterzo, capace di arrivare indenne (compreso il pilota e l’equipaggio) fino in fondo ad una discesa di 500 metri senza l’ausilio di nessun motore. E per questa edizione 2018 il «circuito» era quello allestito dagli organizzatori nella bella cornice del parco di Villa Borghese. Per prendervi parte si erano candidati circa settemila team, ma solamente settanta sarebbero stati ammessi ai nastri di partenza, un privilegio toccato ai nostri portacolori che, alla fine dell’evento, sono risultati primi classificati. Una bella prova allora, divertente ed estremamente guidata per tutti i partecipanti, compresa l’equipe nostrana che oltre al «commander in chief» annoverava il poirinese Paolo Rocco, Marco Pannoni da Tonengo, Riccardo Pugliese di San Francesco al Campo, il castiglionese Fabio De Lucchi e il torinese Alessio Quercia.
Ultime battute per i «dogmi» di questa folle corsa. Per prendervi parte le auto, chiamate appunto soap box, ovvero scatole di sapone, devono essere tassativamente realizzate a mano dalla squadra partecipante e tassativamente non dotate di motori e batterie. Gli unici ausili consentiti sono lo sterzo e l’impianto frenante, che ovviamente devono funzionare alla perfezione altrimenti lo schianto è assicurato. Il veicolo inoltre deve pesare meno di cento chili (pilota escluso, ovviamente). Tagliare il traguardo per primi ha il suo rilievo, ma viene giudicata anche la creatività palesata dai prototipi in lizza.
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