NICHELINO – Utim denuncia: “Paziente con alti punteggi di patologie bollata come Non urgente per accedere all’assistenza convenzionata
L’Associazione UTIM di Nichelino esprime la sua ferma denuncia “per il comportamento della Commissione di Valutazione dell’U.V.G. (Unità di Valutazione Geriatrica) del Distretto di Nichelino, AslTo5/Cisa12, che continua a ignorare la gravità di situazioni sanitarie come quella del recente caso che abbiamo intercettato tramite lo Sportello diritto alle cure (servizio gratuito dell’UTIM inaugurato nel giugno scorso) – di una signora quasi ottantenne, gravemente non autosufficiente”.
La paziente, affetta da demenza senile avanzata, è attualmente ricoverata in una locale RSA privatamente, sostenendo lei e i suoi familiari costi superiori ai 3.000 euro mensili per garantire, da mesi, cure e assistenza adeguate. “Tali spese sono ormai insostenibili – spiegano dall’Utim -, Nonostante il quadro clinico molto grave della malata, che ha ottenuto addirittura dall’UVG un punteggio sanitario di 13 punti su un massimo di 14 – corrispondente a una “Non autosufficienza di alto grado con necessità assistenziali e sanitarie elevate” – la Commissione ha avuto il coraggio di assegnare la valutazione “non urgente” e confinare la paziente in lista d’attesa con tempi di risposta fino a un anno. In quelle condizioni, oltre che a quell’età, ha tutto il tempo di morire”.
La paziente, non sarebbe in grado di svolgere qualsiasi azione autonoma, costretta a letto e incapace persino di mantenere la postura seduta, vede così gravemente compromesso il suo diritto alla salute.
“Non è la prima volta purtroppo che ci troviamo di fronte a tali situazioni di negazione di accesso immediato alla residenzialità convenzionata con l’AslTo5 – aggiunge Utim -, le famiglie continuano a sopportare il peso economico e psicologico di un’assistenza tutta privata, con la probabilità di cadere in povertà e di dover poi chiedere aiuto ai Servizi sociali del Comune”.
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