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Groda Est, pronta la fattibilità, ma i dettagli si decideranno a settembre

Groda Est, pronta la fattibilità, ma i dettagli si decideranno a settembre

Obiettivo, ridurre al minimo gallerie e viadotti e prevedere soluzioni personalizzate in base al territorio e al traffico previsto, specie quello dei camion. Sarà così la Gronda Est, la nuova grande via che attraverserà la collina del torinese e del chierese, attualmente allo studio. La Regione ha già concesso un finanziamento di 750.000 euro per le successive fasi progettuali dei lotti in cui saranno suddivisi i lavori.
La fattibilità è stata presentata nei giorni scorsi al tavolo politico-istituzionale con Città Metropolitana e amministratori locali: tra le possibilità, circonvallazione a Gassino con tratti in galleria, e galleria anche sul tratto Bardassano-Sciolze, mentre per i tratti che bypasseranno gli abitati di Pavarolo e Montaldo si ipotizzano una galleria oppure una strada sul piano campagna ai piedi della collina. A Chieri doppia soluzione: per l’area Nord tracciato sul lato Ovest; per l’area Nord-sud si raddoppierebbe la carreggiata esistente.
Tutte le proposte verranno vagliate in loco: dafine settembre verranno effettuati infatti quattro sopralluoghi con cadenza settimanale, che inizieranno dal nodo San Raffaele Cimena-Gassino-Castiglione-Sciolze. I successivi sopralluoghi saranno dedicati al nodo Pavarolo-Montaldo Torinese-Andezeno e ai nodi Chieri-Poirino e Santena-Cambiano.

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