MONCALIERI – Al Pininfarina progetti green e fondi per migliorare la struttura
Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di Scuole Città Metro To, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l’Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questa volta è stato il turno del Pininfarina di Moncalieri. Negli anni sono stati molti i lavori di ristrutturazione, ampliamento, e rinnovamento per adeguare gli spazi ai cambiamenti della didattica. In numeri: 29 aule per lezioni teoriche, 2 aule “Ambienti Digitali”; 3 aule allestite secondo la modalità Cl@ssi 2.0; 1 aula di scienze-biologia; 2 laboratori di inglese multimediale; 5 laboratori multimediali di informatica; 2 laboratori di fisica; 1 laboratori di chimica analitica; 1 laboratori di chimica organica; 7 laboratori dell’area elettronico- sistemica, tra i quali un laboratorio “microwave” di telecomunicazioni; 9 laboratori dell’area meccanico-tecnologica e Cad-Cam, tra i quali una cella didattica di robotica; 1 aula per produzioni multimediali; 1 laboratorio di microbiologia; 1 sala microscopi; 1 auditorium da 330 posti; 1 aula proiezioni da 80 posti; 4 aule per tecnologia e disegno Cad.
Spiega Lionella Favretto, dirigente scolastico dell’Istituto, che la collaborazione con la Città metropolitana è stata fondamentale perché l’ente di area vasta ha fornito un supporto anche nell’elaborazione dei progetti e nel loro iter burocratico. Fra le new entry progettuali che l’Istituto ha potuto realizzare grazie a fondi Pnrr o bandi Pon, ci sono un laboratorio green, un impianto fotovoltaico e le attrezzature per utilizzare in parte i grandi corridoi che contraddistinguono l’edificio in spazi utilizzabili per lezioni o liberamente dagli studenti.
Sono oltre 1930 gli studenti, divisi in 88 classi che affrontano, dopo il primo biennio comune, i 6 indirizzi a disposizione: Chimica,materiali e biotecnologie; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni; Meccanica, Meccatronica ed Energia. Gran parte degli studenti che non scelgono di proseguire il percorso di studi all’Università trova subito lavoro, grazie alla partnership con molte imprese e all’alternanza scuola-lavoro.
Condividi