Esselunga, lo spot ha fatto il botto
L’importante che se ne parli. se il motto di Oscar Wilde era l’obiettivo lo spot-corto di Esselunga ha ottenuto il suo risultato. Richiamando sociologi e politici in un dibattito sulla famiglia che non si vedeva da tempo. Plausi allo sceneggiatore e al regista, oltre alla bambina protagonista, per un film che in due minuti è un concentrato di emozioni, e come tale interpretabili. Esselunga ha deciso di tornare in televisione con una nuova campagna, proponendo una narrazione che vuole emozionare, ponendo l’attenzione sulle persone, sull’unicità e semplicità del quotidiano.
“Non c’è una spesa che non sia importante”: è questo il messaggio intorno al quale è costruito il racconto che, nella forma di un cortometraggio dal titolo “La pesca”, trasmesso per la prima volta dal 25 settembre sulle principali reti televisive.
Che sia la spesa per il pranzo della domenica o i biscotti per la prima colazione, gli ingredienti per preparare una torta, la frutta fresca o la foglia di basilico, dietro ogni prodotto acquistato c’è una storia.
“La campagna vuole mettere in luce l’importanza della spesa che non è solo un atto d’acquisto, ma ha un valore simbolico molto più ampio – spiega Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga – Per ogni prodotto che mettiamo nel carrello c’è un significato più profondo di quello che siamo abituati a pensare. Esselunga, che è sinonimo di qualità e convenienza, lo sa: non c’è una spesa che non sia importante. Ed è per questo che ci impegniamo ogni giorno ad offrire sempre il meglio ai nostri clienti”.
“La pesca” non è uno spot tradizionale, ma un cortometraggio che si appropria di un linguaggio cinematografico. Il soggetto è ispirato a una spesa vista attraverso gli occhi e il vissuto di una bambina: un gesto, fatto con la semplicità e allo stesso tempo con l’ingegno tipico dei bambini, svelerà, istante dopo istante, una storia densa di tenerezza che arriva al cuore e commuove con delicatezza. E quella pesca comprata con la mamma e donata al padre dicendo che era un dono dell’ex moglie ha fatto il resto. Una famiglia separata e i sogni di una bambina. Lo abbiamo visto raccontare molte volte al cinema, ma oggi l’effetto è stato dirompente. Insomma, per Esselunga obiettivo centrato.
“La pesca” è stato girato a Milano dal regista francese Rudi Rosenberg.
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