CRONACA – La Finanza smonta una rete di traffico e spaccio di droga in tutta la provincia
Dall’alba della mattinata odierna circa 120 militari della Guardia di Finanza stanno dando esecuzione in varie Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo) a un’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di 24 persone, gravemente indiziate di far parte di due distinte associazioni per delinquere finalizzate al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (principalmente cocaina e marijuana). Un’organizzazione stabile e ben delineata con base logistica a Torino e provincia , con ramificazioni e collegamenti con altre province piemontesi e Regioni limitrofe.
Il gruppo aveva una consolidata rete di approvvigionamento e distribuzione, con sodali incaricati di acquisto, stoccaggio, lavorazione e successiva commercializzazione della sostanza. Le comunicazioni tra i componenti del sodalizio avvenivano tramite apparati cellulari di prima generazione, appositamente dedicati. È emersa, altresì, la capacità di fronteggiare emergenze logistico-organizzative, mediante la sostituzione dei corrieri allorché venivano tratti in arresto e la prosecuzione delle attività illecite nonostante il sequestro di partite di stupefacente e l’arresto di fornitori. L’organizzazione, che si occupava principalmente del traffico di cocaina, è risultata avere una vasta rete di clienti, ubicata non solo in Piemonte (nelle province di Torino, Asti e Cuneo) ma anche in Toscana (provincia di Lucca). A capo vi era un cinquantottenne albanese, da oltre 20 anni stabilitosi in provincia di Torino.
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