PECETTO – Sergio D’Ormea presenta il romanzo storico “Isabella”
Giovedì 14 dicembre, alle ore 21 alla Chiesa dei Batù a Pecetto Torinese, Sergio d’Ormea presenta il suo nuovo romanzo storico, “Isabella. Amori, intrighi e veleni”, ultima parte della sua trilogia. A dialogare con lui Maria Clara Benedetto.
Ingresso libero e gratuito.
Ad aprile del 1347 Isabella Fieschi, consorte di Luchino Visconti, signore di Milano, si mette in viaggio navigando il Po verso Venezia, per assistere alla festa della Sensa, l’Ascensione, e far benedire il figlioletto Luchino Novello a San Marco. Al seguito viaggiano la cugina Fiorina e altre dame, fra cui si nasconde una spia del cognato, l’arcivescovo Giovanni, che vede nella Fieschi una potenziale nemica.
Nel corso del viaggio la delegazione si ferma a Mantova, dove Isabella ritrova Ugolino Gonzaga con cui da tempo ha una relazione, e dove Fiorina si innamora di Pietro Dovara, amico di Ugolino. Mentre la moglie raggiunge Venezia, Luchino è impegnato nelle lotte che coinvolgono le potenti famiglie dell’Italia: Este, Della Scala, Gonzaga.
Nonostante l’arrivo della peste, che nel 1348 si propaga rapidamente per l’Italia, mietendo numerose vittime, la vita non si arresta. A Venezia nasce Pietra, figlia di Fiorina e Pietro. Nemmeno la guerra si ferma: si ordiscono trame, si stringono leghe, si combatte e si muore in battaglia.
Nella difesa di Mantova cade Pietro, senza aver potuto conoscere la figlia. Luchino, a cui sono giunte voci sulla condotta spregiudicata della moglie, le impone di rientrare a Milano, minacciandola di morte. Isabella, pur temendo per se stessa, decide per il bene del figlio, designato a succedere al padre, di ubbidire al marito. Ma, arrivata a Milano, lo trova ammalato.
Nel gennaio del 1349, nonostante le cure della moglie, Luchino muore e Giovanni assume il potere, estromettendo il figlio di Isabella dalla successione. Fra la donna e l’arcivescovo si gioca l’ultima decisiva partita, mentre la neve, copiosa, scende su Milano…
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