SANITA’ – Incontro tra sindacati e Regione nel comparto sanità: ‘Mancano 5000 infermieri’
Ieri ha avuto luogo il previsto incontro dell’ osservatorio regionale tra Regione e sindacati del comparto sanità. Il tema, tra i tanti trattati, era soprattutto la carenza di figure professionali, specialmente infermieri. “In premessa è necessario sottolineare – spiega Nursind in una nota -, come in molte aziende, salvo alcuni casi, non vi è stata condivisione con il sindacato nel certificare il reale fabbisogno, infatti, in molte realtà, non tutte le osservazioni di parte sindacale sono state recepite. Nonostante ciò, risulta comunque esserci un fabbisogno certificato di circa 4000 unità che a nostro avviso arriva a 5000 se avessimo trovato omogeneità nei criteri utilizzati nelle singole realtà. Di queste 4000 solo un terzo saranno finanziate. Ieri, la regione ha messo sul piatto 58 milioni di euro per l assunzione di 1500 unità per il 2024 al netto del turn over e all’interno dei tetti di spesa. Di queste, secondo quanto ci è stato comunicato risultano già stati assunti circa 190 unità. Riteniamo invece buona parte di queste sono servite a copertura del turn over. A proposito di turn over, non ci è stato fornito un dato fondamentale, in particolare relativo a tutto il 2023, anche se meriterebbe andare a ritroso e di quello previsionale del 2024. In assenza di questo importante dato, non è possibile avere contezza se si tratta effettivamente di reali unità aggiuntive o in gran parte, secondo le nostre stime, di sola sostituzione del turn over, tra pensionamenti e abbandoni. ( I dati forniti dalla fnopi a lapresse nei giorni scorsi, ha certificato che in piemonte nel 2023 sono state 432 le cancellazioni dall’albo esclusi i pensionamenti, solo questo dato testimonia quanto diciamo ) Inoltre, per quanto riguarda le reinternalizazioni, non si è ancora compreso se queste debbano essere considerate extra tetto di spesa, come previsto dall’accordo regionale, oppure no. In quest’ultimo caso, non possiamo considerarle unità aggiuntive. In conclusione, al netto delle risorse umane a disposizione sul mercato, ( abbiamo attualmente 350 infermieri nelle graduatorie attuali per la citta metropolitana di Torino, in attesa del prossimo concorso ) possiamo affermare che non si tratta di potenziamento, di cui avemmo bisogno ma di un parziale riequilibrio di risorse perse negli anni che non risolveranno le numerose criticità e bisogni evidenti della nostra sanità ma che rappresentano solo una parziale boccata d ossigeno”.
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