SCUOLA – Sindacati Uil Piemonte all’attacco del governo sui compensi dei commissari
Protestano i sindacati della scuola. In una nota diffusa pochi giorni fa dalla UIl Piemonte, si punta il dito contro l’immobilismo per risolvere diverse problematiche: “Mentre si stanziano risorse per l’istituzione dei Tutor nelle scuole, mentre si è in attesa del Mef per definire il numero delle immissioni in ruolo del personale Docente e ATA, mentre si è in attesa dell’indizione dei nuovi e vecchi concorsi, mentre si cercano risorse per aumentare gli stipendi dei docenti, rimangono certi i compensi dei commissari per gli esami di Stato. Compensi che sono fermi al 2007 cioè da oltre 15 anni. Mentre tutto rincara, dalla benzina, ai biglietti ferroviari a quelli degli autobus, ai beni di prima necessità per citarne alcuni, i compensi rimangono al palo, identici, non sono neanche adeguati all’inflazione. In quell’anno l’inflazione, in Italia – dato Istat – era all’1,8%, oggi siamo all’8,2%. Al commissario interno se “opera” in una sola classe spettano 400 euro, in queste stesse circostanze al commissario esterno spettano 450 euro. Il lavoro delicato che svolgono, lo stress, gli eventuali ricorsi, tutte le novità giuridiche, non possono non essere considerati. La politica non può ignorare questi numeri, occorre cambiare passo, occorre rispetto, per una categoria elogiata giornalmente con le parole ma dimenticata nei fatti. Il Ministro si faccia carico di queste “dimenticanze”, dia un segno concreto proponendo subito l’adeguamento dei compensi”.
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