CITTA’ METROPOLITANA – Un bando per aiutare le piccole e micro imprese
Un milione 200 mila euro a sostegno dell’innovazione sociale nelle piccole e micro imprese: è questa la cifra messa disposizione dalla Città metropolitana di Torino e che verrà erogata attraverso il bando InnoSocialMetro, che prevede un percorso di accompagnamento individuale e uno strumento di sostegno finanziario per aumentare la capacità dell’ecosistema imprenditoriale del territorio di generare un impatto sociale definibile e misurabile attraverso la propria attività.
Lunedi 27 novembre la Città metropolitana di Torino e FinPiemonte hanno illustrato il bando e presentato i soggetti attuatori della misura, incaricati appunto di accompagnare le imprese che parteciperanno nella realizzazione del loro progetto: I3P scpa, SocialFare impresa sociale srl, Il nodo formazione consulenza e ricerca scs, 2i3T scarl, Vision2050 srl, Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte, APE Consulting, Uomo e Ambiente srl, CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Soges spa, NeXt Nuova Economia per Tutti, Redrim sc, Ashoka Italia e NEMO Nuova Economia in Montagna Soc.Coop. Smart Revolution srl
All’incontro hanno preso parte le consigliere metropolitane alle attività produttive Sonia Cambursano e alle politiche sociali e di parità Valentina Cera che hanno invitato le imprese “a partecipare al bando perché pensiamo che le ricadute sociali debbano venire anche dal settore for profit”.
I progetti finanziabili (info e dettagli sul bando sul sito www.finpiemonte.it/agevolazioni/innosocialmetro ) si rivolgono a piccole e micro imprese (le cui dimensioni sono definite dall normativa europea : le microimprese hanno meno di 10 occupati e fatturato o bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro; mentre la Piccola impresa hameno di 50 occupati e fatturato o bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro) che abbino la sede operativa sul territorio della Città metropolitana e propongano progetti con un valore compreso tra 20mila e 100mila euro. I progetti devono esplicitare la ricaduta positiva sulla comunità o sul territorio, in termini di salvaguardia dell’occupazione, e in particolare di quella dei soggetti fragili, salvaguardia ambientale, rigenerazione urbana,turismo sostenibile.
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