TRASPORTI – Ferrovia Torino-Pinerolo, Gabusi risponde a Canalis: ‘Chiesto a Rfi di finanziare il raddoppio’
Dopo la denuncia della consigliera regionale Pd Monica Canalis, in merito alla situazione della ferrovia Torino-Pinerolo, con ritardi e problemi quasi quotidiani, l’assessore regionale Marco Gabusi ha fatto il punto sulla situazione. “Nel Tavolo tecnico di ascolto e di raccolta delle richieste di miglioramento, efficientamento e sviluppo dell’infrastruttura, con RFI abbiamo nuovamente richiesto di ammettere a finanziamento gli interventi di raddoppio selettivo della linea. Nella riunione del 27 ottobre RFI ha evidenziato la necessità di avviare preliminarmente un percorso di approfondimenti, tra i quali, a valutazione del modello d’esercizio atteso sulla linea. Questo è fondamentale ed è una richiesta che abbiamo ribadito. Diversamente da quanto è successo prima, ci sono stati molti tavoli di lavoro ma, mai un avvio definitivo della soppressione dei passaggi a livello, che sono tanti; nonostante non sia la linea con il maggior numero di passaggi a lavello”
La questione passaggi a livello non può che partire da Vinovo: “Abbiamo attivato le risorse che erano state appostate sui fondi dando concretezza, iniziando con Vinovo, proseguendo la progettazione per i Comuni di Airasca e Piscina e 15 giorni fa abbiamo convocato un tavolo con RFI Nazionale, in cui ci siamo confrontati sulla possibilità di procedere con molta velocità anche alla progettazione e soprattutto agli interventi di Airasca e di Piscina, che sono fondamentali, e eliminerebbero 4 / 5 passaggi a livello ulteriori, diminuendo in modo importante l’inaffidabilità. Causa, insieme ai numerosi lavori di manutenzione delle linee, dei tanti ritardi. Purtroppo su linee fragili, linee a binario unico, dove sono inserite attività di cantiere importanti nei nodi urbani, si mette a rischio la puntualità che magari già non è ottimale. Questo non succede solo a Torino ma, in tutta Italia. Pertanto oltre a manifestare la nostra serietà spiegando cosa abbiamo fatto, chiederemo a RFI e Trenitalia uno sforzo per finire i lavori rapidamente e per mantenere la puntualità. Parallelamente faccio presente, che una componente essenziale è quella del materiale rotabile. Stiamo proseguendo con la sostituzione del materiale rotabile; abbiamo sostituito già 16 treni e arriveremo alla sostituzione di 71 treni nei prossimi 2 anni e mezzo”.
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