Polio Day: una due giorni di coinvolgimento ed emozioni
Due intensi giorni di attività coinvolgenti e emozionanti sono stati organizzati dal Rotary Club di Alba,
con il patrocinio del Comune, per celebrare la giornata internazionale dedicata all’eradicazione della
Poliomielite, attività in cui il Rotary International è in prima linea da decenni.
Le iniziative erano rivolte alla cittadinanza ed alla popolazione studentesca, al fine di far conoscere la
terribile malattia e sensibilizzare al tema della prevenzione; ospite di eccezione, l’atleta salentino
Salvatore Caputo, colpito dalla poliomielite all’età di sei mesi, fondatore del MIDU (Movimento
Italiano Diritti Umani) per lo sviluppo di una cultura libera da pregiudizi nei confronti delle persone
con disabilità. L’atleta si è distinto prima in competizioni nazionali di atletica leggera e poi nella
promozione, a partire dagli anni Novanta, del tennis in carrozzina.
Il martedì, nella Biblioteca del Liceo Classico “G. Govone”, via Calissano 8,
nell’ambito del ciclo di incontri “Pronti ad agire, insieme possiamo”, la prima conferenza “Polio End
now” ha visto la partecipazione di Salvatore Caputo, della dottoressa Claudia Musso, Responsabile
S.S. Vaccinazioni e Profilassi Malattie Infettive dell’ASL CN2 e dalla professoressa Enrica Culasso
Gastaldi, past president del club Rotary di Saluzzo e Responsabile della Commissione per la
Formazione. L’Assessore all’Istruzione e ai Servizi sociali e assistenziali del Comune di Alba,
dottoressa Elisa Boschiazzo ha portato i saluti dell’Amministrazione, il presidente del Rotary di Alba,
Paolo Fortuna ha presentato gli obiettivi del Rotary di Alba e il dirigente scolastico, prof. Roberto
Buongarzone, che generosamente ha messo a disposizione i locali e le attrezzature, ha fatto gli onori
di casa.
La dottoressa Claudia Musso ha illustrato la storia della poliomielite – che colpisce il sistema nervoso
attaccando i neuroni del midollo spinale e causando paralisi e, nei casi più gravi, la morte – in Italia e
le strategie vaccinali messe in campo, mentre la professoressa Enrica Culasso Gastaldi ha presentato
(in video) il programma Polio End Now del Rotary International. Salvatore Caputo ha portato una
toccante testimonianza sulla sua esperienza di vita, raccontando sulla sua infanzia e adolescenza in
centri specialistici come Ariccia e Malcesine, spiegando la sindrome post polio da sopravvissuto, che
lo obbliga a costanti terapie di mantenimento e anche le disfunzioni di un sistema sanitario che non
viene incontro alla disabilità da polio. Da quarant’anni porta il suo Tour End Polio in varie città
italiane, per far conoscere la sua storia, e si impegna a contribuire a debellare nel mondo la terribile
malattia. Ha ideato la “raccolta al centesimo”, in cui chiede di donare i centesimi di euro, quasi
inutilizzati, per sostenere la campagna contro la polio.
presso il Salone del Palazzo delle Mostre e dei Congressi di Alba,
Il mercoledì Salvatore Caputo ha poi incontrato gli studenti liceali del Leonardo da Vinci (Scienze umane), del Liceo
classico Govone e del Liceo Artistico Pinot Gallizio. Il consigliere Daniele Sobrero, delegato allo sport
ha portato i saluti dell’Amministrazione e ha illustrato le iniziative relative all’inclusione dei disabili
nelle attività sportive. Remo Gattiglia, Governatore del Distretto 2032 del Rotary, ha parlato del
progetto “End Polio Now”, mirato all’eradicazione della Poliomielite nel mondo e i suoi risultati e
l’impegno del Rotary di Alba nella formazione. La dottoressa Claudia Musso ha spiegato che cosa è la
poliomielite, i suoi effetti, la sua storia in Italia fino all’eradicazione, sottolineando come non si
debba abbassare la guardia e continuare con le vaccinazioni. Salvatore Caputo ha raccontato ad un
pubblico molto attento e partecipe la sua drammatica esperienza, sottolineando le difficoltà di un
disabile nella sua crescita, anche affettiva, ricordando come debba combattere ancora adesso contro
i pregiudizi e lottare per una inclusione veramente reale; ha ricordato come il logo della sua
associazione, con un tennista che lancia una palla contro una porta chiusa, rappresenti proprio
questa situazione; ha narrato la sua attività sportiva e le caratteristiche del tennis in carrozzina.
Isabella Berardo, presidente di “Le nuvole”, Associazione sportiva che si occupa di ragazzi disabili, ha
illustrato i loro progetti di inclusione.
Presso il Tennis Club di San Cassiano, invece, Salvatore
Caputo ha dato una dimostrazione pratica del tennis in carrozzina. Preceduto da una esibizione di
cheerleading da parte di atleti dell’associazione “Le nuvole”, Salvatore Caputo ha giocato con Martin
Sombela e Lorenzo Politanò in carrozzina e con gli atleti della serie C maschile di San Cassiano, Denis
Golubev e Francesco Pedussia.
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