NICHELINO – Alla Palazzina di Caccia rivivono gli antichi rituali della caccia reale
Nel mese storicamente dedicato all’arte venatoria, il paesaggio sonoro rappresentato nelle tele di Vittorio Amedeo Cignaroli e le tradizioni delle giornate delle grandi cacce tra Settecento e Ottocento rivivono alla Palazzina di Caccia di Stupinigi attraverso l’arte musicale dei suonatori di corno da caccia.
Le musiche, che corrispondevano all’antico cerimoniale venatorio della vènerie royale, vengono riproposte dall’Equipaggio della Regia Venaria, ensemble musicale dell’Accademia di Sant’Uberto, costituita nel 1996 e riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Lo strumento impiegato è la trompe d’Orléans, corno circolare naturale, senza fori, tasti o pistoni, di agevole impiego anche a cavallo, per trasmettere le sequenze dell’azione venatoria nel folto della foresta.
Nel XVII-XVIII secolo la caccia reale per antonomasia era la vènerie al cervo, pratica venatoria esercitata a cavallo con l’ausilio di muta di cani da seguita. La Reggia di Venaria Reale prima ed in seguito la Palazzina di Caccia di Stupinigi, erano le residenze costruite per sostenere il complesso apparato organizzativo. Nella vènerie l’azione consisteva in una precisa sequenza di fasi, dette anche funzioni, che costituiva un vero e proprio “cerimoniale venatorio”. Le diverse situazioni che l’equipaggio di caccia avrebbe dovuto affrontare sul terreno nel corso dell’inseguimento, anche nel folto della foresta, erano comunicate a tutti i cavalieri per mezzo del corno da caccia, che da allora segna il rapido evolversi dello strumento, anche in orchestra.
Dalle ore 11 alle 13 sono in programma la partenza e il ritorno dalla “caccia” dei cacciatori della Società Torinese per la Caccia a Cavallo STCC con azioni di caccia simulata, partenza e presa, accompagnate dal suono dei corni dell’Equipaggio della Regia Venaria. Dalle 14, terminata l’esperienza della caccia, la Palazzina ritornerà alla vita di corte con tableaux vivants in sale e salotti e momenti danzanti nel grande padiglione centrale, a cura dei rievocatori Le Vie del Tempo e Nobiltà Sabauda.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Equipaggio della Regia Venaria di Trombe da Caccia, formazione musicale dell’Accademia di Sant’Uberto, Società Torinese per la Caccia a Cavallo, il gruppo di rievocatori Le Vie del Tempo e il gruppo storico Nobiltà Sabauda.
PROGRAMMA
Ore 10.20-10.50, Salone d’Onore e Sala degli Scudieri
Introduzione alle cacce reali attraverso i dipinti di Vittorio Amedeo Cignaroli
Ore 11, Galleria di Levante
Partenza della STCC – Società Torinese per la Caccia a Cavallo al suono dei corni da caccia
Ore 11.45-12.15, Salone d’Onore, Appartamento della regina e Cappella di Sant’Uberto
Introduzione all’arte dei suonatori di corno, a cura dell’Accademia di Sant’Uberto. Un percorso in più tappe alla scoperta della storia dello strumento, sino ad oggi e al riconoscimento Unesco
Ore 12.30, Salone d’Onore
Fanfare di vènerie eseguite dall’Equipaggio della Regia Venaria
Ore 13, Galleria di Levante
Arrivo della STCC – Società Torinese per la Caccia a Cavallo e “presa” simulata al suono dei corni
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