PROVINCIA – Carabinieri e centrale del Latte insieme contro le truffe
Al via dal 1° aprile, e per tutto il mese, la nuova campagna di sensibilizzazione e di prevenzione contro le truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani e delle fasce deboli della popolazione, lanciata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino, in collaborazione con Centrale del Latte di Torino. L’iniziativa ha l’obiettivo di catturare l’attenzione dei consumatori attraverso il fianchetto delle bottiglie del latte, creato ad hoc con una simpatica raffigurazione grafica del carabiniere “Fedele”, che avvisa il consumatore di stare attento alle truffe. Notoriamente il latte è un prodotto di frequente ed elevato consumo da parte della popolazione e, dunque, le occasioni di lettura e di attenta visione dell’importante messaggio posto sul contenitore sono sicuramente maggiori rispetto ai tanti altri mezzi utilizzati per diffondere questi avvertimenti. In particolare, nel mese di aprile, su oltre 500.000 confezioni di latte fresco in bottiglia in plastica rpet di Alta Qualità e Parzialmente Scremato da un litro, a marchio “Tapporosso”, distribuite principalmente in Piemonte, sarà riportato il messaggio di “NON APRIRE LA PORTA AGLI SCONOSCIUTI” e l’invito a chiamare il numero telefonico del pronto intervento “112” in caso di dubbi, per evitare di essere oggetto di tentativi di frode, furto o estorsione.
“Questa campagna anti-truffa, rivolta principalmente agli anziani e alle fasce deboli della popolazione, rappresenta un ulteriore tassello nell’attività informativa che da tempo vede impegnati, su tutto il territorio della Città Metropolitana, i carabinieri del Comando Provinciale di Torino in incontri con i cittadini presso associazioni, parrocchie, eventi e manifestazioni pubbliche, commenta il Tenente Colonnello Andrea Corinaldesi – Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Torino. “Diamo una grande importanza alle attività di prevenzione, al pari di quelle investigative, e la collaborazione con la Centrale del Latte di Torino ci permette di entrare nelle case di 500.000 piemontesi con il messaggio: “NON APRIRE LA PORTA AGLI SCONOSCIUTI” e l’invito a chiamare sempre il numero telefonico del pronto intervento “112” nel caso si abbiano dubbi su chi si presenta presso le nostre abitazioni, ma non solo”.
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