NICHELINO – La polizia chiude una pizzeria: «era una base logistica dello spaccio»
Potrà riaprire i battenti intorno alla metà di agosto la pizzeria di Nichelino a cui nei giorni scorsi la polizia, a seguito di una complessa attività investigativa iniziata addirittura nel 2021, ha imposto la chiusura coatta proprio a seguito di quanto rilevato nel corso di una vasta inchiesta appena conclusasi. In base agli elementi r accolti dagli agenti infatti sembra che il locale nichelinese fosse una vera e propria «base logistica per la consumazione di reati in materia di stupefacenti», così perlomeno si legge sugli atti in cui è stato disposto l’abbassamento della serranda per poco meno di un mese. In pratica, a seguito dei riscontri effettuati dagli uomini in divisa nel corso dell’operazione, il questore di Torino, attraverso la divisione di polizia amministrativa, ha sospeso per venti giorni la licenza della pizzeria nichelinese, « all’interno della quale, in occasione di più controlli effettuati dalle forze dell’ordine, è stata rivenuta della sostanza stupefacente» scrivono dalla questura, specificando inoltre: «In considerazione degli elementi emersi nel corso delle indagini e delle successive determinazione dell’autorità giudiziaria, che ha emesso nei confronti dei soggetti coinvolti la misura cautelare della custodia in carcere, il questore ha sospeso la licenza al locale ritenuto fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza di tutti i consociati e per il mantenimento dell’ordine pubblico, essendo divenuto di fatto la base logistica per la consumazione di reati in materia di stupefacenti».
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