ARPA – Analisi preoccupante della siccità in Piemonte a fine febbraio
Le valutazioni di Arpa a fine febbraio per quanto riguarda la siccità in Piemonte continuano ad essere allarmanti. “La combinazione autunnale ed invernale di piogge scarse e temperature ben sopra la norma, fa si che il bilancio idro-climatico (ovvero la differenza tra pioggia caduta ed evapotraspirazione) medio sul Piemonte, calcolato a fine inverno 2022-2023 nell’anno idrologico in corso (ottobre 2022-settembre 2023), risulti a livello del 5° percentile negli ultimi 65 anni, ed è addirittura inferiore (124 mm medi contro 154 mm, rispetto ad una media climatica di 260 mm) allo stesso parametro calcolato a fine febbraio 2022. Una situazione non certo favorevole in vista dell’inizio della stagione agricola. Se rapportiamo la situazione attuale con il passato, utilizzando l’indice SPI sulla scala dei 3 mesi (dicembre-gennaio-febbraio), si nota comunque una situazione generale di normalità, anche se i valori numerici dell’indice suggeriscono una fase spostata verso la siccità lieve. Diverso invece lo scenario a medio (6 mesi) e lungo (12 mesi) termine, dove l’indice riflette la scarsità di pioggia osservata nell’ultimo anno quando, in 10 mesi su 12, l’anomalia di precipitazione è stata negativa, e i cui effetti si sentono anche oggi, visto che gran parte della regione si trova in condizioni di siccità severa o estrema”.
Condividi