CITTA’ METROPOLITANA – Situazione Pnrr, qualche difficoltà in cintura sud per alcuni progetti
Anche per la Città metropolitana di Torino la partita del PNRR sta entrando nel vivo. Positivamente conclusa la fase di ricerca dei fondi con 219 progettualità ammesse a finanziamento, per un valore complessivo di 335 milioni di euro, si è partiti subiti a lavorare per l’attuazione nel rispetto di tempi molto stringenti.
Il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo insieme al vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, le consigliere delegate allo sviluppo economico Sonia Cambursano, ai diritti Valentina Cera, ha presentato i dati di sintesi di un lavoro che impegna la struttura tecnica ed amministrativa dell’Ente, con il coordinamento dei consiglieri metropolitani delegati.
“Il 60% dei progetti finanziati dai fondi PNRR sul territorio metropolitano sono in fase esecutiva, un ottimo risultato che dimostra il valore del lavoro sia tecnico che politico messo in campo dalla Città metropolitana di Torino, un impegno per il quale ringrazio i consiglieri e i tecnici”. Ad esempio, a Nichelino si realizza il parco urbano inclusivo per le famiglie che, insieme al rifacimento della scuola che lo ospiterà, comporta un investimento di 9 milioni di euro.
Ma non mancano i problemi: ad esempio sul progetto “Residenza-resilienza” per un finanziamento PNRR di 14 milioni 920 mila euro che riguarda Beinasco, Chieri, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Piobesi Torinese, l’ente Parco Po Piemontese, l’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) per un totale di 8 soggetti attuatori. Su un totale di 35 interventi, sono state avviate 8 procedure di appalto, di cui 4 aggiudicate. Quindi, dei 50 interventi previsti, 40 sono ancora in fase di progettazione; in questo caso, l’elemento maggiormente problematico è stato rappresentato dal cambio di regole in corsa che ha costretto gli uffici di Città metropolitana ad un lungo lavoro di rimodulazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Anche in questo caso sono state richieste alcune proroghe della milestone in scadenza a ottobre, senza le quali sarà difficilissimo portare a realizzazione interventi che avrebbero enormi benefici per il territorio.
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