CARMAGNOLA – Buona partecipazione nell’evento dedicato alle difficoltà dei ragazzi post covid
Il Comune di Carmagnola il 3 maggio ha organizzato il seminario intitolato “Non ho voglia di uscire… ma esco per colorare la città”, un evento pensato per riflettere sulle difficoltà di ragazze e ragazzi in questo periodo post covid, un intero pomeriggio dedicato ai giovanissimi e alle iniziative che li coinvolgono.
L’iniziativa si è realizzata in collaborazione con la cooperativa “Oltre la Siepe” e grazie al finanziamento dei bandi “Giochiamo all’aria aperta – Parchi giochi diffusi” e “Iniziative per il benessere psico-fisico degli adolescenti”. Nella prima parte del convegno si è esposto il progetto “Piazza Ragazzabile”, iniziativa a cura dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Carmagnola che prevede laboratori formativi, attività di ecologia urbana ed educazione alla cittadinanza attiva, ottenendo sempre più coinvolgimento, col passare degli anni, da parte dei giovani.
Con l’intervento di Marco Lo Giudice – collaboratore della rivista Animazione Sociale, operatore sociale che si occupa di progetti analoghi in Veneto – è emerso che Piazza Ragazzabile aiuta i giovani ad interagire tra loro, ma aiuta anche gli adulti in un panorama di reciproca fiducia e responsabilità.
Il pomeriggio è stato dedicato alla riflessione sugli adolescenti, sulle loro preoccupazioni e sui dolori che li affliggono. Le difficoltà che i ragazzi incontrano non sono un fenomeno nuovo, tuttavia la pandemia ha amplificato tali difficoltà a causa delle limitazioni e dei provvedimenti adottati.
La preside dell’istituto superiore Baldessano – Roccati ha espresso il suo parere riguardo alla situazione attuale, sottolineando come i ragazzi che sono stati costretti a seguire la Didattica a Distanza (DAD), stiano affrontando difficoltà nella transizione verso il ritorno in presenza a scuola e nell’interazione con i loro coetanei.
Altri ospiti sono stati la Dott.ssa Serena Ricci – collaboratrice del Centro di psicoterapia Minotauro, coordinatrice del master “Adolescenti in crisi” nella sede di Padova – che ha analizzato il tema della fragilità che oggi caratterizza gli adolescenti, dovuta ad una società in continuo e veloce cambiamento, fatta di incertezze, precarietà, incertezze sul futuro e conseguente iperprotettività dei genitori.
Il prof. Andrea Marchesi dell’Università Bicocca di Milano ha improntato il suo discorso sulla ricerca del nome proprio degli adolescenti, cioè una prova di coraggio, allontanarsi dai parametri esterni per ricercare la propria essenza, facendo errori e apprendendo da essi.
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