NICHELINO – Chiude la ‘Casa dei diritti’, il bene confiscato tornerà al suo proprietario originario perché assolto dall’accusa di associazione mafiosa
Nichelino saluta la “Casa dei Diritti”, il locale confiscato anni fa dopo l’indagine Minotauro perché ritenuto collegato ad un esponente della criminalità organizzata. A seguito dell’assoluzione dei due co-imputati, il proprietario del bene ha chiesto la revisione del suo procedimento che ha portato alla sentenza della restituzione del bene. A dirlo, ieri sera durante quella che è stata l’ultima serata organizzata dal Comune, il sindaco Giampiero Tolardo: “Un evento, a dire il vero raro, che potrebbe però scoraggiare gli enti locali e le associazioni dal prendere in carico i beni confiscati, rischiando così di far cessare i servizi pubblici e le attività delle associazioni che, come a Nichelino, non hanno più un luogo in cui operare. Per questo, intendiamo richiedere almeno il rimborso degli investimenti effettuati per la manutenzione del bene, al fine di poter reinvestire questi fondi in altre associazioni che ad oggi sono dentro la Casa dei Diritti e che, da domani, non lo saranno più”.
Condividi