SANITA’ – Aumento di ricoveri in neuropsichiatria infantile
I ricoveri, nei 33 reparti di neuropsichiatria presenti in Piemonte, sono aumentati nella fascia 14-18 anni: 108 nel 2020, 154 nel 2021 e 154 fino a ottobre di quest’anno, anche in seguito ai danni psicologici creati dal Covid. Lo ha spiegato l’assessore Luigi Icardi (in una nota letta dal vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Carosso), rispondendo all’interpellanza di Silvio Magliano (Moderati) sulle molte richieste ed i pochi letti disponibili al reparto di neuropsichiatria all’ospedale Regina Margherita di Torino.
“La Regione – ha proseguito l’assessore – con la revisione della rete ospedaliera ha definito la collocazione delle strutture complesse di neuropsichiatria infantile presso quattro aziende ospedaliere (Città della salute, Alessandria, Novara e Cuneo). Le aziende ospedaliere hanno attivato i posti letto alla Città della salute e ad Alessandria. Comunque è capillare la presenza dei servizi territoriali che rendono meno grave e significativo il ricovero in ospedale. La situazione, derivante dalla pandemia, ha modificato la domanda di accesso in emergenza spesso con minori non conosciuti precedentemente. Questa situazione ha reso disponibili delle risorse che sono state distribuite alle aziende sanitarie regionali”.
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