Caso tassista: eseguita l’autopsia
La causa del decesso di Pasquale Di Francesco sarebbe un ematoma subdurale cronico. A dirlo è l’esito dell’autopsia eseguita dal medico legale Alessandro Marchesi e disposta dal pm Alessandra Provazza della procura di Torino, il magistrato che coordina le indagini sul tragico fatto. Va però detto che le conclusioni definitive si avranno solamente tra una novantina di giorni. Solo allora, se verrà eventualmente accertato che fu una delle aggressioni subite dal tassista di borgo San Pietro a provocare il riscontrato ematoma, gli inquirenti avranno il compito di accertare se, nel frattempo, l’uomo non avesse patito altri traumi. Senza contare che è doveroso, da parte degli investigatori, capire esattamente a quali cure venne sottoposto il moncalierese presso gli ospedali Cto e Molinette di Torino, a cui si era rivolto una settimana dopo il fatto e poi a inizio agosto, con un ricovero dal 3 all’8 e successivamente dal giorno 11 (periodo in cui a quanto pare sarebbe stato troppo tardi per salvarlo, ndr). Al momento l’unica certezza è rappresentata dall’ematoma e dal fatto che non fosse visibile in una prima tac eseguita sulla vittima. L’arrivo dell’esito dell’esame autoptico ha permesso alla famiglia dello sfortunato tassista, assistita dall’avvocato Davide Neboli, di ottenere il nullaosta per la celebrazione dei funerali.
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