CARMAGNOLA – Teksid, i sindacati temono per il futuro dell’azienda
Sulla Teksid di Carmagnola sindacati hanno espresso timori sul futuro dei circa 1000 lavoratori dello stabilimento. Non nel breve periodo, visto che l’azienda gode di ottima salute, ma guardando più in là nel tempo. “Alcuni mesi fa le organizzazioni sindacali hanno avuto un incontro con i vertici dello stabilimento Teksid, a quel tavolo la direzione aveva fatto delle dichiarazioni sulla fonderia di Carmagnola che non ci fanno vivere sereni. I nostri pensieri vanno al futuro visto che hanno dichiarato che per 3 anni il lavoro c’è e inoltre si fa pure dello straordinario. Se nel breve tempo possiamo stare tranquilli, non abbiamo garanzie per gli anni che verranno, al momento in stabilimento si vedono solo dismissioni di macchinari, ma non si vede nulla a riguardo di nuove produzioni. A fronte dello stop dei motori endotermici deciso dall’Unione Europea e la conseguente verticalizzazione di Stellantis verso i modelli a trazione elettrica, Quale sarà il nostro futuro? La produzione della Teksid Aluminum verrà convertita su nuove componentistiche per i nuovi modelli elettrici? Quali saranno le prospettive occupazionali? Che conseguenze ci saranno per il nostro territorio? Come verranno tutelate le aziende energivore come la nostra visto che il costo delle materie prime come energia elettrica, metano e alluminio stanno aumentando in modo schizofrenico? Queste sono le paure dei lavoratori (e delle loro famiglie, 1000). Come consiglio di fabbrica chiediamo delle risposte, vogliamo vedere un piano industriale che ci consideri e che permetta di non desertificare un territorio già provato dalla deindustrializzazione”.
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