MONCALIERI – Due milioni di fondi Pnrr per il parco del castello
I fondi del Pnrr consacrano il percorso di acquisizione e recupero del Parco Storico del Castello Reale, intrapreso dalla Città di Moncalieri nel 2015, tra quelli di punta a livello nazionale. Il Ministero della Cultura ha appena pubblicato il decreto che assegna agli interventi di recupero e valorizzazione del parco 2 milioni di euro: il massimo concedibile per la misura di investimento per la quale Moncalieri era in concorso, la 2.3, dedicata ai “programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”. Una notizia che segue di alcune settimane quella dell’assegnazione di 80.000 euro di fondi assegnati alla progettazione di dettaglio, aggregata nel dossier MonVert e che ripensa con concetti innovativi l’intero sistema del verde cittadino, dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Next Generation We. Con sullo sfondo una seconda procedura ancora in corso della Compagnia, il bando Simbiosi.
L’ampia area verde (10 ettari) che corona in alto la zona del Castello Reale, già parco di caccia e loisirs per i reali di casa Savoia, e mai aperta prima al pubblico, è stata acquisita definitivamente al patrimonio comunale nel 2020, seguendo un’intuizione del 2015 che si è subito posta al centro delle strategie del progetto Moncalieri Città nel Verde. Nel progetto rientra il miglioramento degli attuali accessi al Parco, valutando anche la creazione di un accesso da via del Parco, che si aggiungerebbe all’unico accesso attualmente disponibile, a metà della salita di viale Rimembranza. Si punta anche al ripristino della Casa del Vignolante con finalità ricettive e punto ristoro, con depurazione e trasformazione in lido urbano del laghetto sottostante. I percorsi e i sentieri che innervano l’intero parco, riportati in luce e sistemati, collegheranno le varie parti, includendo la Torre del Roccolo (di cui si completerà il recupero rivisitandone la funzione originaria di torre di avvistamento a 360° su fauna e flora) e il Ninfeo. Il trait d’union sarà l’approdo a una “gestione sostenibile” di questo prezioso polmone di verde storico, che forma anche il tema centrale del vicino convegno internazionale sui parchi e giardini storici. I Dialoghi sul paesaggio di quest’anno (13 e 14 luglio) sono infatti dedicati a Il giardino globale: le scelte della transizione ecologica.
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