VINOVO – Sereni Orizzonti apripista per la vaccinazione sul ‘uoco di
Il 21 giugno 2022 verrà presentato, presso la residenza ‘Alberto Dalmasso’ di Sereni Orizzonti a Vinovo, un primo incontro informativo in merito al tema delle vaccinazioni sui pazienti fragili in RSA. L’incontro si focalizzerà su herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) e pneumococco. Saranno presenti i direttori sanitari di Sereni Orizzonti e la dottoressa Lorenza Ferrara, dirigente di Seremi (Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia).
«Questo incontro è stato fortemente voluto dalla nostra azienda» – dichiara Mario Modolo, direttore del gruppo Sereni Orizzonti – «Nel nostro settore siamo gli apripista di questa campagna vaccinale sugli ospiti nelle RSA. Vogliamo diventare sempre di più un punto di riferimento per l’assistenza e le cure sul territorio, mettendo al primo posto la salute e le fragilità dei nostri anziani, che, oggi più che mai, desideriamo tutelare in ogni modo».
Il declino della risposta immunitaria, determinato dal trascorrere degli anni, riduce la capacità della Terza Età di una risposta protettiva efficace verso gli attacchi dei patogeni. Questo declino della risposta immunitaria, correlato all’età, determina negli anziani un incremento della suscettibilità alle infezioni, con conseguente notevole peggioramento della qualità di vita, nonché della letalità. Ad esempio, il fuoco di Sant’Antonio provoca un impatto notevole su diversi aspetti della vita degli anziani, quali anoressia e insonnia, problemi cognitivi e isolamento sociale. Eventuale ansia e depressione secondarie complicano il trattamento e rallentano la guarigione, peggiorando il declino funzionale. Ne deriva una perdita di autonomia, con significativo impatto sulla famiglia e sul ricorso a strutture di lungodegenza.
«L’obiettivo è quello di rendere sempre più sicure le nostre RSA» – dichiara Carmelo Zuppardi, responsabile del gruppo per il Piemonte – «Dopo questo incontro, in cui tutti i nostri professionisti verranno istruiti sul tema, procederemo ad adottare la strategia migliore per iniziare la campagna vaccinale. Saremo così i primi a potenziare la protezione dei nostri anziani dal rischio di queste malattie».
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