MONCALIERI – Grande successo per il premio della Rosa
Gratificata da migliaia di presenze, si è conclusa domenica – con l’arrivederci al prossimo anno per un Premio della Rosa Principessa Maria Letizia ancora più ampio e ricco, nella tradizione ormai stabilita da sei edizioni e verso ulteriori e prestigiosi obiettivi internazionali – Rose al Castello, la due giorni dedicata a ibridatori, vivaisti, floricultori, estimatori del bello e amanti della natura che si è svolta il 4 e 5 giugno nel Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri (Patrimonio culturale UNESCO).
La manifestazione ha avuto il suo momento culminante nel conferimento del Premio della Rosa Principessa Maria Letizia alla migliore nuova varietà ibrida di rosa e dei riconoscimenti collegati, che in questo 2022 hanno visto la partecipazione di varietà di rose provenienti anche da Baden-Baden (città tedesca con cui Moncalieri è gemellata), Inghilterra e Francia, oltre che dall’Italia.
La giuria scientifica del Premio della Rosa era presieduta da Marco De Vecchi, professore presso DISAFA dell’Università di Torino, e composta Piero Amerio, collezionista Roseto della Sorpresa, Elena Del Santo, giornalista, Nathalie Dautel, fotografa ed esperta di giardini, Roseto di Baden Baden, Michela Mollia.
Il premio per la migliore nuova varietà ibrida di rosa è andato a NIRP International di Bevera di Ventimiglia per la Varietà Eudora, descritta nelle motivazioni della giuria con «Portamento armonioso, con fogliame denso e ben distribuito. Fiore di una intensa colorazione rosa e di aspetto armonioso ed intensamente colorato. Gradevolissima profumazione».
Seconda classificata la Varietà Lady Carolin Hanbury dell’ibridatore di Sanremo Antonio Marchese, descritta come «Bel fogliame, fiore rosa di aspetto piacevole per una armoniosa disposizione dei petali con una gradevolissima profumazione». Terza classificata la rosa, ancora da battezzare, del Vivaio Nova Spina di Davide Della Libera, nelle parole della giuria «Bella pianta con fiori rosa di piacevole ed originale fattura caratterizzati da una gradevole profumazione».
Inoltre, una seconda giuria, composta da Marco De Vecchi (presidente), Alberto Testa, (Fondazione Albero Gemello) e Cristiana Ruspa, (architetto paesaggista Giardino Segreto) ha assegnato i tre premi collaterali: quello per la “Rosa più bella” è andato ad ex-aequo al Vivaio Fanelli e a Paolo Bovo, mentre quello per la Rosa più profumata è stato conferito ai Vivai Saracco di Moncalieri e il riconoscimento per il “Miglior allestimento” è stato vinto dal Vivaio Angelo Paolo Ratto.
Il Premio della Rosa è ispirato alla figura della principessa Maria Letizia Bonaparte di Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, che istituì un concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella proprio al Castello di Moncalieri, cui fu assai legata e dove visse per un lungo periodo. La premiazione si è svolta nel Giardino delle Rose domenica 5 giugno alle ore 12.
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