STUPINIGI – L’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano raccontato da Giuseppe Culicchia
L’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano è tra i più importanti istituti di conservazione di notevole rilevanza storica in Piemonte, secondo solo all’Archivio di Stato di Torino, per tipologia e ricchezza della documentazione presente (bolle pontificie, pergamene, carte augustane, mappe, alberi genealogici e altro).
In occasione di Archivissima, lo scrittore Giuseppe Culicchia, considerato una delle voci più autentiche della narrativa italiana degli ultimi anni, ha avuto accesso all’intero archivio e lo racconterà in esclusiva venerdì 10 giugno nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
L’ARCHIVIO STORICO DELL’ORDINE MAURIZIANO
La molteplicità delle attività e competenze proprie ed esclusive dell’Ordine Mauriziano, in origine con funzioni principalmente di tipo militare-cavalleresco che si sono necessariamente ampliate e diversificate nel corso del tempo, hanno prodotto un ricco patrimonio documentario che consente di leggere il territorio, le istituzioni e la società non solo di Torino e del Piemonte, ma anche delle altre realtà dove l’Ordine era presente.
La documentazione (più di 2.000 metri lineari) è suddivisa in fondi e abbraccia un arco temporale che va dal XI al XXI secolo. L’ampiezza di questo arco è determinata dal fatto che l’Ordine, istituito con Bolla Pontificia il 13 novembre 1572, ha incrementato il proprio patrimonio e conseguentemente il proprio archivio, principalmente grazie a bolle pontificie che, sopprimendo o secolarizzando antiche istituzioni religioso-assistenziali, attribuivano all’Ordine Mauriziano i beni delle stesse (es. Padri Antoniani di Vienne, Prevostura dei Santi Nicolao e Bernardo, Abbazia di Staffarda), comprese le carte relative alla gestione di detti beni, prodotte nel corso del tempo dall’istituzione soppressa. Attraverso i fondi conservati è possibile ricostruire la storia dell’Ordine per quanto riguarda l’attività patrimoniale (Commende di Stupinigi, Staffarda e Sant’Antonio di Ranverso, per citare solo le più note), assistenziale (ospedali di Torino, Lanzo, Aosta, Valenza, Sanremo), culturale (Basilica di Torino ed Arciconfraternita, Chiese e Cappelle, Basilica di S. Croce in Cagliari, Priorato di Torre Pellice), giurisdizionale, oltre a quella più strettamente legata alla Sacra Religione (leggi, statuti, provvedimenti e scritture diverse) e all’Ordine cavalleresco (conferimento decorazioni). La documentazione è conservata al piano nobile di via Magellano 1 a Torino.
Condividi