VINOVO – Con i fondi Pnrr partono i recuperi dell’ex Cottolengo
Grazie al finanziamento di 3.919.098 euro attraverso il progetto dei piani integrati urbani, nell’ambito dei contributi Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza – missione 5) e al finanziamento di 5 milioni con il progetto rigenerazione urbana, sempre nell’ambito dei fondi Pnrr, il Comune di Vinovo è pronto ad avviare i lavori per il recupero del fabbricato ex ospizio del Cottolengo – piccola casa della divina provvidenza. L’edificio fu edificato nel 1889 e oggi è in totale stato di abbandono, ma ha un alto valore simbolico ed affettivo per la cittadina.
Il fine del recupero è quello di convertire un edificio storico in una struttura funzionale, vitale e giovane. La volontà non è quella di annullare periodi storicamente importanti e significativi nella memoria collettiva, ma di farli rivivere in una coniugazione moderna e suggestiva.
Il Comune è proprietario dell’edificio dal 2018 e la riqualificazione punta su cinque linee di intervento: aggregazione giovanile, sviluppo di attività culturali, ampliamento di spazi per anziani, uno spazio per le nuove proposte di formazione da spendere nel mondo del lavoro e potenziamento della cooperazione internazionale.
Per quanto riguarda l’aggregazione giovanile, alcuni spazi saranno utilizzati per favorire la socialità, con laboratori mirati anche ad aumentare lo spirito civico e per attività che possano dare ai ragazzi un supporto alle loro idee e passioni. Sullo sviluppo culturale, l’idea è coinvolgere associazioni ed artisti già operanti sul territorio, per dare a loro spazi consoni a sviluppare le loro capacità, con un confronto tra esperienze personali per la crescita professionale di ognuno. L’ampliamento di spazi per anziani prevede la creazione di spazi per favorire le attività della terza età, puntando all’incontro tra generazioni diverse per favorire lo scambio di esperienze di vita e lavorative. Le nuove proposte di formazione puntano a donare spazi a quelle professioni spendibili nel mondo del lavoro, creando modelli mirati ad intercettare i fabbisogni formativi dei giovani e dei disoccupati, migliorando l’incontro tra domanda e offerta. Le dimensioni dell’edificio consentiranno di creare una cittadella dell’artigianato, con riferimento alla falegnameria, ceramica e agricoltura. Infine il tema della cooperazione internazionale: l’obiettivo la formazione dei giovani extracomunitari, garantendo lo scambio di esperienze in merito alle competenze acquisite in ambito locale, mettendo a confronto culture e tradizioni diverse.
“Il recupero dell’ex Cottolengo per Vinovo è un sogno che ora possiamo cominciare a tramutare in realtà – spiega il sindaco, Gianfranco Guerrini -, per mettere mano a tale progetto ci volevano fondi e siamo riusciti, grazie alla valenza della visione che abbiamo su questa struttura, ad intercettare quasi 9 milioni di euro di contributi. Una cifra che senza la quale non avremmo mai potuto poter dare gambe al piano di riqualificazione. I lavori dovranno essere ultimati entro marzo 2026. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno dei tecnici, degli esperti architetti e anche della politica. Quando si rema tutti dalla stessa parte, si ottengono risultati a tutto vantaggio della cittadinanza”.
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