MONCALIERI – Agitazione studentesca al Majorana. A Nichelino, occupato il Maxwell
Anche il Maxwell di Nichelino e il Majorana di Moncalieri protestano. Buona parte degli studenti, questa mattina, non hanno partecipato alle lezioni per associarsi alla protesta dei loro coetanei di Torino. Al Majo, però, i temi dell’agitazione sono anche legati alla scuola. “Secondo noi – hanno spiegato in una nota -, é importante che il maggior numero di studenti possibile rimanga davanti a scuola a manifestare il proprio disagio che, quest’anno più che mai, rende la scuola un posto invivibile”.
I temi messi al centro dell’attenzione dagli studenti sono diversi: un profondo distacco tra la realtà burocratica della dirigenza e la realtà psicologica critica in cui versano quotidianamente gli studenti, problemi comunicativi (comunicazione confusa e poco rispettosa come per il muro abbattuto o per le circolari sulle restrizioni), pochissima sensibilizzazione sugli importanti temi che ci riguardano, come la salute mentale e la morte durante il pcto di Lorenzo Parelli, gli spazi scolastici non sono a disposizione di noi studenti (come l’aula studio, l’auditorium e aula musica ), spogliatoi non accessibili , con conseguente delocalizzazione della loro funzione in qualunque altro locale scolastico, assistenza psicologica scarsissima rispetto a quella che per buon senso servirebbe (lo sportello d’ascolto è disponibile solo di martedì o online e molti studenti non sanno neanche della sua esistenza), a fronte di un’altrettanto scarso interesse al benessere degli studenti da parte dell’intera istituzione scolastica, mancato rispetto degli spazi e dei tempi degli studenti (come la pausa pranzo della sede tecnica), spostamenti monitorati in modo ossessivo non per scopo di tracciamento (registro uscite dalla classe).
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