CARMAGNOLA – Non si discuterà in Consiglio comunale la mozione sull’avviso di garanzia ad Alessandro Cammarata
La mozione del centro sinistra che riguarda l’inchiesta sulla truffa dei certificati medici falsi ai danni dell’INPS, che vede interessato anche il vicesindaco Alessandro Cammarata, non sarà discussa nel prossimo consiglio comunale dell’11 gennaio. “Il fine – spiegano in una nota -, era sollecitare l’attenzione su una vicenda dai contorni ancora poco chiari e chiedere al Sindaco Gaveglio di sospendere Alessandro Cammarata dall’esercizio delle sue funzioni di Assessore all’Istruzione fino al momento in cui la Magistratura non avrà chiarito la sua posizione. Durante la capigruppo del 4 gennaio, il Presidente del Consiglio Comunale Filiberto Alberto ha ritenuto di non ammettere la mozione all’ordine del giorno in quanto non rientrerebbe tra gli argomenti di competenza del Consiglio. E’ un modo elegante, ma nemmeno troppo, per dire che il Consiglio Comunale non è competente a vigilare sull’attività dell’Amministrazione, in particolare sulle deleghe e sull’operato degli Assessori, e che solo al Sindaco, a quanto pare, spetti questa competenza. Preso atto che per l’ennesima volta è stata evitata preventivamente la discussione di un atto proposto dalla minoranza, Carmagnola Insieme condanna la motivazione assolutamente pretestuosa avanzata per bloccare la richiesta: il compito di un consigliere comunale, infatti, è proprio quello di controllare che le attività della Giunta siano sempre chiare e in nessun modo questo diritto deve essere negato. Si deve quindi dedurre che attuale Presidente del Consiglio sia dell’opinione di ridurre gli ambiti di competenza dell’Organo che presiede, anziché esercitarli come dovrebbe, se solo si considera che l’art. 47 del regolamento, invocato come impedimento a trattare la mozione, in realtà affida al Consiglio funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo, alla promozione di iniziative e di interventi da parte del Consiglio e della Giunta nell’ambito dell’attività del Comune.
Filiberto Alberto ha replicato via social: “La mozione in oggetto di discussione è stata rifiutata perché non è lo strumento corretto per far intervenire il consiglio comunale, su un tema che riguarda competenze dirette del sindaco, quali la nomina degli assessori e la distribuzione delle deleghe”.
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