CRONACA – I truffatori non vanno in vacanza: attenzione a chi suona alla porta
Nuove segnalazioni di tentativi di truffa ad anziani nelle città della cintura sud. Solite tecniche: come fingersi tecnici di qualche servizio o addirittura dell’Asl. I carabinieri da tempo hanno diffuso un vademecum per allertare la popolazione.
Il truffatore per entrare nelle case o avvicinare la vittima in strada può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, un avvocato e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. I truffatori possono anche fingersi addetti delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc.: nei casi più recenti, hanno simulato fughe di gas, perdite o contaminazioni di acqua per accedere alle abitazioni e farsi consegnare (o rubare) denaro o gioielli. Per difendersi, ecco un decalogo utile da tenere sempre a mente:
- ATTENZIONE A… occasioni, iniziative, offerte all’apparenza assai vantaggiose: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono, per posta e anche via Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.
- DIFFIDATE DELLE APPARENZE. Distinti, sorriso cordiale, massima disponibilità, i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante, ideale per conquistare la vostra simpatia.
- NON APRITE QUELLA PORTA. Il cancello, il portone e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Controllate dallo spioncino e ricorrete alla catenella, se è proprio necessario aprire. Funzionari del Comune o delle Poste, incaricati dell’INPS o dell’INAIL, tecnici del gas o della luce non si presentano a casa senza preavviso. Non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. La visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo e se non vi convince avete tutti i diritti di contattare l’azienda interessata. Controllate il numero telefonico, però: il soggetto potrebbe darvi quello di un suo complice. Lui (o lei) attenderà fuori la porta. 3
- MAI IN CONTANTI. Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta. Se proprio non siete disposti a rinunciare al prodotto offerto, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il bene e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto presso di essa. E se invece vi arriva un pacco inaspettato, la miglior cosa è chiedere che venga lasciato sullo zerbino, nell’androne o, se lo avete, dal portiere. Certo, bisognerà firmare. Ma mai senza catenella alla porta.
- IL TESSERINO NON BASTA. Gli impiegati di banca non vanno nelle case ma offrono i loro servizi solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. E se alla porta c’è un rappresentante delle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili sappiate che è un comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio. In caso di dubbio chiamate senza esitazione il 112. Il suo compito è garantire la vostra sicurezza. 4
- NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO… Attenzione a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”. E tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni con persone che vi hanno contattato “per sbaglio”: non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. La più classica delle truffe al telefono? La chiamata di sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al Bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.
- ..E NEMMENO SU INTERNET. Se si naviga mai fare a meno di alcune misure di sicurezza. Una password “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. Sempre ricordando che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate, e le e-mail che arrivano da mittenti sconosciuti non devono mai essere aperte.
- ATTENTI AI BAMBINI! Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a “fare amicizia” con lui. Ma anche con voi. E le conseguenze potrebbero essere inattese. 5
- NON FATEVI DISTRARRE. È facile distrarre una persona anziana, ma non soltanto: basta una spinta, all’apparenza involontaria; una moneta che cade in terra attirando lo sguardo; una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione: gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per ladri e ladruncoli. Almeno quanto la borsa o il borsello aperti o sul lato esterno del marciapiede, e perciò “a portata di mano”. Da non trattenere, però, in caso di scippo: una caduta può avere effetti ben più gravi della perdita di denaro.
- UN BUON VICINATO. Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che salutate tutti i giorni, e con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono, che potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro, ben conoscendo il vostro stile di vita e individuando eventuali, preoccupanti “anomalie” nella vostra quotidianità
Condividi