Ospedale To5, Nichelino lancia Debouché
NICHELINO – Ennesimo colpo di scena nella travagliata vicenda dell’ospedale dell’Asl To5. All’indomani della lettera dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, che ha annunciato la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro che dovrà fare sintesi dello studio comparativo di Ires sulle aree Vadò-Moncalieri, Cambiano e Villastellone atteso per settembre, il sindaco di centrosinistra Giampiero Tolardo cala l’asso nella manica mettendo sul piatto l’area di Debouché. “Non c’è più tempo – esordisce Tolardo – Alla luce di quanto successo nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, la Regione deve arrivare a una decisione rapida. Per questo motivo, sentiti i colleghi sindaci del territorio, la città di Nichelino propone come sito idoneo l’area che già ospita il distretto sanitario e una Rsa. In questo modo si potrebbe creare un polo sanitario d’eccellenza a s supporto degli attuali ospedali di Chieri, Carmagnola e Moncalieri”. Debouché, per il sindaco Tolardo e l’amministrazione di Nichelino, è strategica sia in termini di mobilità che di risposta sanitaria: vicino allo svincolo della tangenziale, sede di una fermata della metropolitana come previsto dalla studio sul prolungamento della linea 1, ridurrebbe la fuga dei cittadini verso gli ospedali torinesi. “Un’area che ha tutte le caratteristiche richieste dai diversi studi e in più rende possibile una valorizzazione di un’area oggi solo residenziale. L’ospedale dell’Asl To5 resta una priorità non solo per la politica di parte ma per i piemontesi”, aggiunge il consigliere regionale Diego Sarno (Pd). La proposta di Nichelino è stata formalizzata in una lettera che il sindaco Tolardo invierà all’assessore Icardi e al direttore generale dell’Asl To5, Pescarmona.
Condividi