Dramma in Liguria: moncalierese 40enne annega dopo essersi tuffato in acque proibitive
Un’altra tragedia estiva in riviera. Questa volta è successo a Savona, domenica mattina, nel tratto di mare tra il Prolungamento e i Bagnarci, dove un quarantenne di origini romene, residente a Moncalieri, è morto annegato dopo che si era tuffato per fare una nuotata mentre il mare era in condizioni proibitive a causa delle onde e del vento forte. Non a caso gli stabilimenti balneari del posto avevano esposto la bandiera rossa, segno inequivocabile di pericolo. In base alla ricostruzione dei carabinieri l’uomo era in compagnia di tre amici e aveva passato la notte sugli scogli, nel tratto di spiaggia libera posto nelle immediate vicinanze della foce del Letimbro. E al mattino ha deciso d concedersi una bagno, cosa che hanno fatto anche gli altri due i quali però si sarebbero accorti praticamente subito che l’amico era in difficoltà, cercando di raggiungerlo per riportarlo a riva, ma purtroppo senza riuscirci. Nel frattempo alcuni giovani surfisti, dopo aver scorto in distanza che cosa stava succedendo, hanno allertato il 112 per poi cercare di raggiungere a loro volta il 40enne. E uno di loro è riuscito nell’intento, trascinando il moncalierese a riva con l’utilizzo della tavola da surf. Nel frattempo in spiaggia è arrivata un’equipe medica che ha subito constatato le disperate condizioni in cui si trovava l’incauto nuotatore, il quale è stato sottoposto a trenta minuti di tentativi di rianimazione, dopo i quali i sanitari si sono visti costretti a desistere.
Condividi