Case vacanza online? Attento alle truffe
Con la voglia d’estate, sempre più persone si affidano a siti online per organizzare e risparmiare sulle loro vacanze estive, ma ciò che si ignora sono le truffe che stanno aumentando vertiginosamente. Infatti, le segnalazioni per reati di frode sono aumentate del 142% con lo scoppio della pandemia e la vittima tipo è un utente poco esperto in prenotazioni online, dunque, per far fronte a questo preoccupante problema, la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Airbnb hanno dato vita a “Vita Pocket In Vacanza come a casa”, una piattaforma utile per impedire che questo accada.
I tentativi di truffa avvengono su siti “cloni” di Airbnb, che viene utilizzato per adescare potenziali vittime essendo un sito molto attendibile e sicuro, dove un team di assistenza è disponibile 24 ore su 24 a supporto degli ospiti. La polizia postale ha stilato una lista dei profili dei truffatori più comuni in cui ci si può imbattere: il così detto “cervello in fuga” che, essendosi trasferito all’estero, non potrà mostrare la casa, attuerà la trattativa a distanza e si farà pagare tramite bonifico per poi scomparire. Il “tecnico informatico” ha creato un vero annuncio su Airbnb, ma vi chiederà di spostare l’affare su posta elettronica per poi rimuovere l’annuncio e fornirvi il link di un sito clone molto somigliante a quello reale per un occhio poco esperto. Anche il “compare” ha creato un vero annuncio, privo di recensioni, ed egli è anche amichevole, gentilissimo e affabile. Vi proporrà un affare che conviene a entrambi, trattando privatamente e risparmiando sulla commissione del portale ed una volta incassato il bonifico l’allegro compagno scomparirà con i vostri soldi senza lasciare traccia.
Ma come possiamo capire se ci stiamo imbattendo in una truffa? Prestando attenzione anche ai minimi dettagli quali: descrizioni particolarmente vaghe, totale mancanza di recensioni, prezzi troppo competitivi, profili utenti creati da pochi giorni. Inoltre, è consigliabile non comunicare fuori dal sito, ma restare nella chat dell’applicazione, non pagare mai direttamente con bonifico, controllare i link che vengono mandati da siti esterni, e, soprattutto, bisogna ricordare che l’Arbnb non è un’agenzia immobiliare , ma solo un portale di intermediazione.
In caso di ulteriori dubbi o segnalazioni contattare compartimento.polposta.to@pecps.poliziadistato.it con una sommaria descrizione dei fatti.
Condividi