La Gdf svela il raggiro del finto pellet
Il pellet sembrava di qualità ma in realtà era solo un falso, ovvero materiale spacciato per autentico attraverso il web. L’ennesimo raggiro insomma, che gli uomini della Guardia di Finanza di Torino hanno scoperto arrivando a sequestrare oltre 25 tonnellate di materiale e denunciando quattro persone per il reato di contraffazione. L’indagine è stata condotta dai Finanzieri della Compagnia di Chivasso e coordinata dalle Procure della Repubblica di Ivrea e Biella. In particolare, le Fiamme Gialle hanno individuato quattro soggetti, di cui due imprenditori, operanti nella provincia di Torino e Biella, i quali, usando la piattaforma “Marketplace” di un noto social network, pubblicizzavano e commercializzavano il pellet lasciando intendere che fosse prodotto da una nota azienda internazionale, leader nello specifico settore merceologico, su cui risultava apposto il relativo marchio. Gli accertamenti dei finanzieri hanno consentito di scoprire, però, come il prodotto fosse in realtà falsificato: proveniva dalla Polonia già confezionato e portava la falsa indicazione della “qualità austriaca”. E anche il prezzo richiesto ai consumatori era “austriaco”. Da qui, sono scattati i sequestri e le denunce.
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