MONCALIERI – Un incontro sulla scuola tra l’assessorato e associazioni
L’associazione Moncalieri Coraggiosa ha organizzato un incontro con l’assessore all’Istruzione Davide Guida per parlare di scuola. “Insieme ad alcuni genitori del comitato “Priorità alla Scuola” – si legge nella nota dell’associazione -, abbiamo analizzato le problematiche che la chiusura degli istituti scolastici comporta per gli studenti e per i genitori degli studenti. Cogliamo l’occasione per ringraziare l’assessore Guida per la disponibilità, la pazienza e la proattività con cui ha saputo affrontare un tema complesso ma molto sentito. Certamente siamo tutti consci delle difficoltà che questo argomento comporta date le diverse competenze distribuite a livello nazionale, regionale e comunale ma, come anche Donatella Giacoppo del comitato “Priorità alla Scuola” ha sottolineato, sarebbe necessario partire proprio dal significato del sostantivo che contraddistingue il problema. Se vogliamo avere un futuro come comunità dobbiamo provare a mantenere le scuole aperte e la didattica in presenza. Quello che emerge da questo incontro è il grande disagio e le diseguaglianze che si stanno producendo con la chiusura delle scuole; disagio psicologico nei ragazzi e nei bambini, disagio nelle famiglie che vedono aumentare le difficoltà organizzative quotidiane, disuguaglianza di genere perché le donne sono quelle più colpite e sole in questa pandemia, disuguaglianze tra studenti perché ancora una volta i ragazzi BES sono soli ed isolati dai loro compagni, unici a scuola. Le disuguaglianze economiche vengono acuite per la possibilità solo per alcuni di avere connessioni e devices necessari per la Dad. C’è assoluto bisogno che i comuni facciano fronte comune per organizzare delle modalità condivise che possano permettere di tenere gli studenti e soprattutto i bambini di materne ed elementari sempre in presenza. Moncalieri Coraggiosa chiede, oltre alla velocizzazione della vaccinazione del personale docente, la ripresa dello screening di massa per gli studenti, mezzi di trasporto dedicati, scaglionamento agli ingressi o nuove forme di insegnamento usando spazi esterni e rotazioni con piccoli gruppi di bambini e una politica comune delle amministrazioni dell’area Metropolitana per aprire una proficua discussione con la Regione Piemonte”.
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