OSPEDALE UNICO – La Regione toglie 14 milioni di fondi: rivolta di Moncalieri e prima cintura sud
La Giunta Regionale ha revocato 14 milioni di euro destinati all’ASLTO5 e alla realizzazione del nuovo ospedale unico, assegnandoli al presidio Valle Belbo. E come prevedibile, la cosa ha avuto un effetto tsunami sulla cintura sud.
“Nel corso dell’ultima Giunta regionale l’Assessore Icardi, senza darne comunicazione alcuna, ha proposto la revoca del finanziamento regionale di poco meno di 14 milioni di euro all’ASL TO5, finanziamento che nel 2018 era stato aggiunto ai 46 milioni già disponibili per aumentare il livello di sostenibilità economica e finanziaria del nuovo ospedale. Il colpo di mano di Icardi è un insulto a tutti i cittadini dell’area, una completa svalutazione del Consiglio regionale e una ripicca politica. I cittadini non meritano di essere in balia di assessori che antepongono i partiti alla salute pubblica. Abbiamo accettato che l’Assessore Icardi disponesse un secondo studio sulla sicurezza idrogeologica (dichiarando idoneo il terreno), perché in risposta al nostro question time aveva promesso che una volta avuto quello studio niente avrebbe ostacolato la progettazione definitiva. Ora è tutto più chiaro: erano scuse per celare il vero scopo, dimenticandosi del lavoro svolto in 5 anni da Comuni, Regione e singoli cittadini” Così il consigliere regionale dem Diego Sarno.
“Prendo atto con angoscia della scelta, ma non sono sorpreso” – commenta il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, che aggiunge: “questi due anni di tentennamenti e bugie di Icardi erano il sintomo di ciò che oggi si rivela a tutti con chiarezza. La Regione non ha intenzione di realizzare un nuovo ospedale unico, moderno ed efficiente per il territorio a sud di Torino, privilegiando altre zone del Piemonte. Ora che parte del finanziamento è stato dirottato altrove, i giochini sono purtroppo chiari. Anche a chi, in buona fede, ha ritenuto fino ad oggi che la Regione stesse valutando la localizzazione dell’ospedale e non invece spingendo per la sua non realizzazione, come noi avevamo denunciato da tempo. Invito per questo i 39 colleghi sindaci dell’ASL TO5 a fare fronte comune: chiederò al Presidente Ugo Baldi di convocare un’Assemblea straordinaria e urgente affinché insieme ci si esprima con chiarezza, sottolineando quanto i nostri cittadini non possano più aspettare. Mi oppongo ad un disegno che, soffiando sulle divisioni politiche, intende smontare la nostra azienda sanitaria locale, dirottando i nostri 300mila abitanti e il diritto alla salute del territorio su Città della Salute, Pinerolese ed Astigiano”.
La scelta della Giunta Regionale arriva proprio nei giorni in cui da Nichelino, su iniziativa del Sindaco Tolardo e del Partito Democratico, è partita la mobilitazione dei cittadini che attraverso una raccolta firme chiedono alla Regione, dopo che la perizia del Politecnico ha decretato l’idoneità dell’area di Vadò, di procedere con la realizzazione del nuovo ospedale. In un solo giorno sono state raccolte fisicamente 300 firme.
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