COVID – Via alle vaccinazioni per la protezione civile: la Regione accoglie l’appello dell’assessore di Nichelino
La Regione Piemonte avvia la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 per gli oltre 10.000 volontari della Protezione civile, che ogni giorno con grande impegno e indiscussa capacità donano il loro supporto nella gestione della pandemia e di tutte le altre emergenze. Una richiesta che era stata fatta dall’assessore di Nichelino, Antimo De Ruosi.
Da oggi, lunedì 8 marzo, potranno dare la loro adesione iscrivendosi su www.ilpiemontetivaccina.it Le somministrazioni della prima dose inizieranno giovedì 11 marzo nei centri vaccinali in tutto il Piemonte secondo appuntamenti calendarizzati in base a criteri di priorità stabiliti dai Coordinamenti dei volontari e che terranno conto di fattori come il grado di contatto sociale e le caratteristiche del servizio prestato.
Il 27 e 28 marzo inoltre è in programma un week-end di vaccinazione di massa, durante il quale oltre 3000 volontari riceveranno la prima dose in quattro punti vaccinali di Torino, Cuneo, Alessandria e VCO.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi ritengono “fondamentale vaccinare i volontari, ancor più alla luce di quanto annunciato dal presidente del Consiglio Draghi rispetto ad un forte coinvolgimento del sistema della Protezione civile in aspetti strategici della gestione della pandemia. È essenziale che le donne e gli uomini dei diversi Coordinamenti possano operare in totale sicurezza per sé, per gli assistiti, per i colleghi e per le proprie famiglie. Il week-end di fine marzo sarà inoltre un banco di prova importante per verificare la logistica del sistema per le vaccinazioni di massa che dovremo affrontare nelle prossime fasi della campagna”. Senza dimenticare, aggiungono Cirio e Gabusi, che “da sempre e ancora più nei momenti difficili come questo i volontari della Protezione civile ricoprono un ruolo essenziale per le nostre comunità. Grazie alla grande esperienza di soccorso nelle calamità naturali i volontari piemontesi hanno saputo trasferire efficacemente le loro competenze in aspetti importanti dell’emergenza sanitaria”.
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