Grossi-Vergano nella top100 della Pierra Menta, il Tour de France di Scialpinismo
Esisterà anche la sedentarietà della vita moderna come suggeriva all’epoca una famosa pubblicità. Ma esistono anche atleti a cui non basta disputare due volte i Mondiali di Iron Man alle Hawaii (con la terza partecipazione in arrivo a fine settembre) e scalare 40 degli 82 quattromila delle Alpi perchè “è giusto variare ogni tanto”. Occorre qualcosa di forte che scateni la passione ed in questo periodo non c’era nulla di meglio che la Pierra Menta.
“Quattro giorni di sci alpinismo con diecimila metri di dislivello positivo e negativo” spiega Gabriele Vergano, moncalierese autore anche delle precedenti parole (a destra nella foto), in gara per la prima volta con Michele Grossi di Villadossola, anche lui all’esordio in questa manifestazione conosciuta in tutto il mondo (per gli statunitensi è il Tour de France di scialpinismo) disputata a Areches Beaufort in Savoia nel cuore di Beaufortain alle pendici del Grand Mont.
Una gara quasi ad invito essendo le richieste di iscrizione vagliate da un’apposita giuria che decide che è in grado di provare e chi no.
“Una gara dura, di alto livello ma emozionante – scrive sul suo profilo facebook Michele Grossi – Quattro giorni di vero scialpinismo con salite dure e discese tecniche che hanno messo a dura prova nervi e forza di volontà. Un enorme grazie al mio socio Gabriele Vergano che è stato un vero toro in tutte le tappe”.
“Come ci eravamo prefissati siamo entrati nella top100 nonostante nell’ultima discesa uno sci si sia rotto procurandoci un quarto d’ora almeno di stop – riprende Vergano –. Tuttavia siamo stati fortunati. Praticamente nello stesso punto poco prima di noi è caduto Kilian che stava andando a vincere tappa e gara ed invece è stato costretto al ritiro per la frattura ella tibia. Esperienza incredibile, prima gara a tappe della mia carriera, complimenti al mio giovane socio-amico Michele Grossi, ottimo discesista”.
Novantesimo posto, quindi, al termine con il tempo totale di 14 ore 26’17” e piazzamenti tappa per tappa che vanno dall’88° nella terza al 115° nell’ultima proprio in virtù del problema allo sci.
Per la cronaca a vincere la 33a edizione della Pierra Menta, che ha visto al traguardo 172 delle 198 coppie partenti, è stato il duo dell’Esercito Italiano formato da Michele Boscacci e Robert Antonioli, unici a scendere sotto le 10 ore totali (9h57’54”) e, curiosamente, secondi in tutte e quattro le tappe. Alle loro spalle due coppie transalpine Xavier Gachet/William Bon Mardion (a 7’20”) e Velentin Favre/Didier Blanc (a 30’42”).
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