Gestivano il traffico di droga in Valsusa e Valsangone: 17 arresti
Abitazioni, conti correnti e quote societarie per un valore di oltre 100.000 euro, è il guadagno ottenuto per il traffico di droga in Val Susa.
E’ il risultato del sequestro della Guardia di Finanza di Torino nei confronti degli esponenti di spicco dell’organizzazione criminale che per anni ha gestito il traffico di stupefacenti in Valle di Susa.
La vicenda era nata nel 2014 con un’operazione della Guardia di Finanza all’interno di un noto pub dell’alta Val di Susa, che aveva portato alla chiusura del locale, l’arresto di un dipendente e la denuncia per il gestore dell’epoca, per il possesso di svariate dosi di cocaina.
Le successive indagini, condotte dalla Compagnia di Susa, avevano fatto emergere una vera e propria rete di spacciatori tutti di giovane età che gestiva l’intero traffico di droga della Val Sangone e della Val Susa.
L’operazione della Guardia di Finanza si era conclusa lo scorso aprile con l’arresto di 17 persone per spaccio e traffico di stupefacenti nonché con la segnalazione di un centinaio di soggetti coinvolti a vario titolo nell’inchiesta. Nel corso dell’operazione un soggetto era sfuggito alla cattura, arrestato poi in Spagna, è stato condannato nei giorni scorsi a 3 anni e 10 mesi di reclusione.
Dalle indagini, che ha visto gli affiliati all’organizzazione condannati a pene da 1 a 7 anni di reclusione, è emerso come il capo di questa, un ventinovenne di origine albanese, aveva investito rilevanti somme di denaro, tutti proventi del traffico di droga, per acquistare abitazioni.
Altri soggetti coinvolti nelle indagini, seppure privi di reddito, sono risultati proprietari di beni di rilevante valore. Gli elementi raccolti dai Finanzieri ha consentito alla Procura della Repubblica di Torino di ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari il sequestro dei beni immobili, dei conti correnti bancari e quote societarie.
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