Controlli della Polfer per contrastare le razzie di rame
Ha coinvolto quaranta operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta l’operazione «Oro Rosso», la quale si è dipanata nell’arco di un’intera giornata, della scorsa settimana, dedicata a livello nazionale, al contrasto delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti particolari e, nello specifico, al fenomeno ancora piuttosto diffuso delle razzie di rame. Una grande mobilitazione di uomini e mezzi quindi, che complessivamente ha permesso di effettuare controlli presso le sedi di ben 23 ditte, dove sono state identificate settanta persone di cui due sono finite nel registro degli indagati. In particolare gli uomini in divisa della Polfer, al termine di un sopralluogo presso una ditta di gestione rifiuti nella provincia di Torino, hanno denunciato alla pubblica autorità il rappresentante legale della suddetta società per inottemperanza alle disposizioni autorizzative sulla gestione dei rifiuti. Nello specifico durante i controlli è stato rinvenuto un quantitativo di rifiuti metallici superiore rispetto a quello normativamente consentito. E come se non bastasse tale massa veniva smaltita in modo non idoneo, in piena violazione del layout autorizzativo. Per questo al termine dell’attività gli agenti non hanno potuto fare altro che elevare quattro sanzioni pecuniarie amministrative per un importo totale che superava i 6.700 euro. E anche in provincia di Alessandria gli operatori della Sezione Polfer hanno elevato una sanzione amministrativa presso una ditta di smaltimento di rifiuti metallici. In questo caso per il trasgressore il conto finale della multa sanzione era di poco superiore ai 500 euro. L’irregolarità era legata alla compilazione dei registri.
Condividi