«Letti di Notte» trasloca a settembre ma non salta l’annata
Più che uno spiraglio è una certezza. “Letti di Notte” si farà, anche se invece della tradizionale data di metà giugno traslocherà a settembre. Ne dà conferma Maurizio Liberti che guida il Gruppo di Lettura Carmagnola da sempre organizzatore dell’evento con la collaborazione del Comune di Carmagnola e in stretto contatto con l’Assessorato alla cultura.
La prima certezza è la data che va dall’8 al 12 settembre ed anche quest’anno sarà il cortile della Cascina Vigna in via San Francesco di Sales 167 a ospitare le cinque sere della manifestazione.
Come nelle precedenti edizioni Letti di Notte sarà immortalato dai reporter del “Circolo Fotografico La Fonte di Carmagnola” e ci sarà una collaborazione con la Biblioteca Civica Comunale.
“Come per tutte le manifestazioni non è stato facile imbastire l’evento e grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale siamo riusciti ad arrivare in porto. La situazione Coronavirus richiede ancora molti sacrifici, ma riuscire a proporre l’evento è una grande soddisfazione per la nostra associazione” afferma Maurizio Liberti, che prosegue:
“I cinque protagonisti di Letti di Notte 2020 hanno già dato la loro adesione, così come abbiamo la conferma dei giornalisti che li intervisteranno, anche se per il momento non vogliamo ancora diffondere i loro nomi. Sono molto soddisfatto della collaborazione con la Biblioteca Civica di Carmagnola. Appena renderemo pubblici i nomi dei cinque protagonisti, in biblioteca saranno disponibili i loro libri, sicché ragazzi e lettori potranno approfondire la conoscenza degli autori e prepararsi delle domande da fare loro in occasione di Letti di Notte”.
Ad aprire il Festival martedì 8 settembre alle ore 21:00 Cristiano Militello: attore, comico, inviato tv, speaker radiofonico e uno dei volti storici del TG satirico di Canale 5 “Striscia la notizia”.
In libreria ha venduto centinaia di migliaia di copie con la saga di “Giulietta è ‘na zoccola”, antologia degli striscioni più divertenti delle curve italiane.
Dopo il grande successo dello scorso anno, torna la più pazza, divertente, esilarante galleria di Cartelli d’Italia: scritte folgoranti sui muri, avvisi assurdi, cognomi strampalati, insegne «creative», locandine bizzarre e chi più ne ha più ne metta. Raccolta nata in tv con il titolo di Striscia il cartellone, rubrica di «Striscia la notizia», e poi approdata anche in radio sulle frequenze di R 101, dove tutte le mattine dalle 7 alle 9 Militello ne fa rivivere l’effetto comico attraverso la sua inconfondibile voce, Cartelli d’Italia cresce a vista d’occhio grazie all’entusiastico apporto delle migliaia di «reporter per caso» che continuano a spedire le loro incredibili perle, giorno dopo giorno. Quello che ne esce è un ritratto spietato del livello culturale del nostro Paese, ma nello stesso tempo una prova lampante del nostro genio comico, diverso da regione a regione, elemento fondativo della nostra essenza più profonda. E siccome anche quest’anno, come lo scorso, l’intento del libro è quello di sorridere delle nostre debolezze per ricavarne forza, parte dei proventi derivanti dalla vendita del libro andranno ad aiutare la Fondazione Together To Go (TOG), che cura gratuitamente cento bambini con patologie neurologiche complesse. Ridere, riflettere e fare del bene.
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