REGIONE – Sul piano di rilancio economico le critiche dei Cinque Stelle
Il Movimento Cinque Stelle regionale non partecipa al voto sul piano di rilancio progettato dalla giunta Cirio. La posizione dei grillini è pesantissima: “Mance distribuite senza criterio, tante categorie escluse ed una lunga serie di norme che permetteranno una vera e propria colata di cemento. E’ questo, in buona sostanza, il tanto sbandierato “Riparti Piemonte” di Cirio e della Lega. Un provvedimento ingiusto e senza prospettiva per la parte economica e con effetti devastanti per l’ambiente ed il paesaggio. Ci siamo rifiutati di prendere parte alla votazione per evitare di essere accostati, in qualsiasi modo, a questo scempio.
Questa Giunta guarda al futuro come avveniva negli anni ’50, ignorando gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico e pensando che il cemento possa risolvere i problemi. Più cemento significa invece: maggiore rischio idrogeologico, meno sicurezza per i cittadini e nuove spese per porre rimedio ai danni di alluvioni ed esondazioni.
Inoltre gli articoli in materia di urbanistica, oltre ad essere pericolosi per l’ambiente, prevedono norme che potrebbero essere anticostituzionali. In caso di incostituzionalità i Comuni, le imprese ed i cittadini avranno perso tempo prezioso e risorse.
Questa legge è la più grande dimostrazione dell’incapacità della Giunta Cirio a governare il Piemonte. Gli effetti li pagheranno, purtroppo, i cittadini piemontesi”.
Condividi