MONCALIERI – Inaugurazione nuove sale biblioteca e ricollocazione delle opere d’arte
Promossa e organizzata dalla Città di Moncalieri, giovedì 27 febbraio 2020 alle ore 18, nella Sala Conferenze e in spazi diffusi della Biblioteca civica “A. Arduino”, in via Cavour 31, si inaugura la terza fase espositiva della Collezione civica Permanente di Arte Contemporanea. Collocata nei diversi ambienti della Biblioteca “A. Arduino”, va ad aggiungersi alle sezioni monotematiche già dedicate rispettivamente all’incisione di Tino Aime e ai Libri d’Artista . Il progetto, a cura di Silvana Nota, presenta anche in questa fase il nuovo concept di allestimento espressamente ridisegnato da Atmosfera, l’agenzia di comunicazione che ha armonizzato e reso stilisticamente unitarie le nuove sezioni, innestandole con le precedenti e con la rinnovata riqualificazione delle Sale per il pubblico.<<A 25 anni dall’inaugurazione della biblioteca nei locali dell’ex fabbrica di fiammiferi ‘Saffa’>>, spiega l’Assessore alla Cultura Laura Pompeo, <<era necessario riqualificare i locali e rinnovare la destinazione d’uso delle sale, considerando come la biblioteca si sia trasformata negli ultimi anni – non solo polo culturale ma sempre più luogo aggregante – e soprattutto considerando le aspettative dei nostri concittadini. Ci è sembrato indispensabile creare una vera e propria sala studio per permettere a chi studia di farlo in un luogo attrezzato e luminoso, così come la sala multimediale, ora al primo piano, doveva avere il giusto spazio, più ampio di quello che era realizzato negli anni Novanta. È un percorso in fieri >>.
Il percorso riunisce le opere di oltre 70 artisti , ed esprime il concetto fondante che sta alla base della raccolta, quello cioè di registrare e mettere in dialogo le arti visive con il libro, attraverso la pluralità dei linguaggi nel rispetto delle molteplici espressioni formali e poetiche che caratterizzano il panorama del tempo in cui viviamo. Il corpus si espande tra il giardino esterno, la Sala Conferenze, la nuova Sala Studio, gli atri e le scale di raccordo tra i vari piani e la nuova Sala Multimedia.
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