Continua a Trofarello lo sciopero dei lavoratori di Cosmonova. Venerdì don Giovanni di Valle Sauglio è andato a trovarli
TROFARELLO – Lo sciopero a oltranza dei lavoratori Cosmonova continua. Ma non sono da soli.
Ieri, venerdì 20 dicembre, il parroco di Valle Sauglio don Giovanni Viecca si è recato insieme a un parrocchiano al presidio davanti alla sede dell’azienda di prodotti per il bagno e cosmetici per conto terzi, in via Fermi. Per portare loro un po’ di conforto. I titolari dell’azienda hanno portato i libri in tribunale venerdì scorso. Nel giro di una manciata di giorni, di punto in bianco, ha lasciato i suoi 47 lavoratori senza lavoro. Proprio a ridosso del Natale.
Racconta il parrocchiano, Nino Gamba, in un post su Facebook: “Ieri (giovedì) sera avevo incontrato il don in Chiesa, aveva appena finito di pregare i vespri come ogni sera. Per lui, uomo di Dio, non esiste una fede che non si incarni e si impasti nella storia degli uomini. Mi guarda e mi dice «domani devo andare al presidio, da queste persone…sono miei parrocchiani perché la fabbrica è nella nostra parrocchia…non importa se vanno o non vanno in Chiesa, sono fratelli che stanno faticando…dobbiamo portare il nostro abbraccio e la nostra solidarietà…perché non bisogna mai lasciar solo chi è nel bisogno…». L’unica cosa che mi è venuta da dirgli è stata «vengo con te, ti accompagno…», e così è stato”.
Prosegue: “Quando siamo arrivati queste persone, che si riparavano dalla pioggia sotto un gazebo, ci hanno accolto e ringraziato e sorriso…e per un attimo ho capito di essere davanti a un presepe, un presepe in carne e ossa perché anche sotto quel gazebo si attende una Speranza…una Speranza di Vita, di Dignità, di Rispetto, una Speranza per Uomini e Donne che ogni essere umano merita…NON LASCIAMOLI SOLI! La Cosmonova riguarda anche ognuno di noi che abita e vive in questa Comunità….so che già da più parti ci si sta interessando ma il timore è che con il periodo festivo tutto si attenui, ci si ritrovi dimenticati…”
Conclude Nino: “Stamattina Giovanni mi ha ancora una volta fatto capire che anche se non hai nulla di concreto da poter offrire hai il dovere di Farti Prossimo e Testimoniare anche con un abbraccio che la vita degli Altri ti interessa…andiamo a fare due passi giù ai Sabbioni, o a qualsiasi altro presidio vicino alla nostra Vita…anche solo per bere un caffè insieme, per non sentirsi soli…perché ci è stato insegnato… «fate agli Altri quello che vorreste fatto a Voi»… e dopo, allora sì, Buon Natale a tutti…”
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