Pieno successo ad Imperia per il trofeo velico “by Carignano”
di Gabriele Valinotti
IMPERIA – Pieno successo per la decima edizione del “Memorial Ernesto Quaranta”, regata in tre manche svoltasi nello scorso fine settimana nel golfo di Imperia dedicata all’appassionato costruttore e restauratore di barche in legno carignanese. Il Memorial Ernesto Quaranta era riservato alle barche a vela classiche in legno di classe dragone, che hanno lottato insieme ad un’altra decina di barche simili più recenti, con scafo in resina, nella regata a calendario internazionale organizzata dallo Yacht Club Imperia, AssoNautica Imperia, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela.
La vittoria è andata all’avvocato milanese Giuseppe La Scala che ha portato al successo “Galatea 2”, insieme a Benedetti e Dondelli, un dragone dal glorioso passato (avendo partecipato nel 1952 alle Olimpiadi di Helsinki nelle mani di Carlo Spirito, Giuseppe e Antonio Carattino) avendo ragione in tutte e tre le regate dei francesi portacolori del Club Nautique Marine Toulon Didier Cuny, Sthephan Lefranc e Pasqual Albrieux, rallentati da un guasto tecnico in partenza della prima manche che ha compromesso i sogni di vittoria di “FRA 191” splendido dragone di 52 anni di età.
“Galatea 2”, comunque, a dispetto dei quasi settant’anni di età, ha dimostrato tutta la sua competitività, chiudendo quarta nella classifica assoluta, con uno splendido secondo posto sul filo di lana in regata-3, battuta per un battito di ciglia dal portoghese “Neptune”, scafo mattatore di questa edizione del “Memorial Ernesto Quaranta. Il successo assoluto, in modo perentorio, è andato allo proprio scafo portoghese “Neptune”, che si è imposto in tutte le tre regate regolarmente disputate, condotto dall’equipaggio veneto-portoghese (Venezia e il Portogallo, terre di grandi esploratori e navigatori come i fratelli Nicolò e Antonio Zeno o Ferdinando Magellano, da Sebastiano Caboto a Vasco de Gama, solo per citare i più famosi) composto da Piero Saccomani al timone, suo figlio ventunenne Giovanni in veste di tattico e addetto alla randa, mentre il portoghese Joao Vidinha (uno dei componenti del team che tre settimane fa ha conquistato il titolo mondiale fra i dragoni Medonblick in Olanda) ha svolto il ruolo di prodiere. I tre hanno imposto un ritmo micidiale, comandando le prime due regate fin dalle prime battute, grazie ad uno scafo perfettamente preparato per le condizioni in cui si è presentato il mare ed il vento ad Imperia nel fine settimana. Solo nella terza regata “POR 94” la sigla di immatricolazione dello scafo, è stato impegnato in una lotta sul filo del rasoio dalle altre barche, in particolare da “Galatea 2” (“ITA 12” la sigla velica) che ha perso il successo in volata, battuta da “Neptune” di un soffio.
Nella classifica generale alle spalle dello scafo portoghese si è classificata “Little Diva” (“ITA 64”) con a bordo i carignanesi Mario e Andrea Quaranta insieme con il timoniere Paolo Manzoni, molto concreti in tutte le prove, che hanno avuto la meglio solo grazie alla discriminante (miglior prestazione nell’ultima regata) di “Fafnir” (dal nome di un’inquietante divinità nordica) di Alberto Marconi, in barca con il tattico Albino Fravezzi e Luca Agrati. Quindi, a seguire, “Galatea 2” e “DragonEa” (“ITA 60”) dell’armatore EliaBertola, con al bordo i giovanissimi allievi della scuola vela Michele Casano e Paolo Bozzano, con l’istruttore Agostino Amoretti a fare da coach, autori di una prestazione superlativa nella prima regata, quando sono riusciti a virare al comando anche per un paio di boe e concludere terzi assoluti. Nelle successive due regate i baby velisti non sono riusciti a ripetersi concludendo il “Memorial Ernesto Quaranta” in quinta posizione assoluta.
Alla manifestazione, disputata con temperature che superavano abbondantemente i 30° con vento che spirava attorno ai dieci nodi, hanno preso parte scafi di quattro nazioni:Italia, Portogallo (“Neptune”), Francia (“FRA 191”) e Gran Bretagna (“Vendesi”) con la presenza della velista inglese di Southampton Beth Privet imbarcata sul dragone battente bandiera di Sua Maestà “Vendesi” comandato dall’inglese Philip Walker, con in barca l’istruttore di vela della locale scuola Plinio Frediani.
Condividi