Bilucaglia a Casa Martini per festeggiare i primi 50 anni con BeChildren Onlus
Proprio nei giorni in cui Edi Righi, Fondatore e Presidente di ‘BeChildren Onlus’ – il noto ente benefico italiano conosciuto per il grande sostegno concreto a favore delle attività di sviluppo per la crescita e la formazione dei bambini sfortunati di tutto il mondo – si trova a Leh, una città ai piedi dell’Himalaya a 3600 metri di quota nel Kasmir dell’India settentrionale, altresì conosciuta anche come ‘piccolo Tibet’, per dar vita in loco a una moderno parco giochi in cui divertirsi in tutta sicurezza, da Torino arriva una singolare iniziativa per fornire tutto il dovuto supporto.
«Un compleanno solidale»: così ama definirlo Cristiano Bilucaglia – 50 anni il prossimo 24 giugno – già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’, eclettico e illuminato ingegnere e imprenditore torinese, nonché benefattore conosciuto e stimato per le sincere e utili opere di benemerenza che da sempre generosamente dispensa in tutta Italia – e anche all’estero – in tema di cultura e sociale.
“Per i miei primi 50 anni, il regalo più gradito è condividere con tutti gli amici le iniziative in cui credo. Per questo motivo, al galà che terrò a Pessione, nel torinese, presso la storica ‘Casa Martini’, regno incontrastato del liquore italiano dal 1863, ho chiesto come unico dono un contributo ai progetti di ‘BeChildren Onlus’ che, in particolare, porteranno a Leh e alla sua popolazione bisognosa, oltre che gioia con il parco giochi in via di ultimazione, anche apparecchiature mediche preziose per la preservazione della salute ad alta quota come pacemaker, defibrillatori, macchine per la rianimazione e altri strumenti essenziali a un ospedale che cura malattie cardiopatiche infantili congenite”, confida entusiasta il noto imprenditore, fra l’altro balzato agli onori delle cronache per essere stato il primo, nel mondo, ad azzerare le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse, grazie alla geniale idea di ‘ZERO’, il famoso progetto di ‘uBroker Srl’, la milionaria Multiutilities Company torinese che dà giornalmente lavoro a centinaia di persone in tutta Italia.
Molteplici gli attestati di stima giunti a Cristiano Bilucaglia. A cominciare dal noto psichiatra, studioso, criminologo e opinionista tv Alessandro Meluzzi: “I miei migliori auguri a un caro amico. A un uomo di comunicazione, che però condivide questa parola non soltanto nelle sue radici etimologiche transitive, ma nel suo etimo: comunicare, cioè mettere in comune, capace di grandi sinergie e incontri, rapporti, ma anche di guardare all’altro come una grande occasione di crescita e di sviluppo, e anche a una dimensione che tutti ci lega gli uni agli altri nella prospettiva di uno sviluppo che appartiene alle radici stesse e profonde dell’umanità”.
Così invece Don Adriano Gennari, il sacerdote cottolenghino torinese dal grande seguito: “La vita è un dono d’intenso amore di Dio, donato all’uomo, che ha animato in Cristiano Bilucaglia il suo splendido cammino. Lo ringrazio pubblicamente per quanto di buono fa sempre per la ‘Mensa dei Poveri’ di Torino. Pertanto, chiedo con potenza al Signore il dono della sua benedizione per questo importante compleanno”.
Per Maurizio Scandurra invece, giornalista cattolico, imprenditore e saggista, “Cristiano Bilucaglia rappresenta il punto apicale e di equilibrio fra impresa e redistribuzione sociale della ricchezza, fra benessere prodotto e benessere condiviso. Con l’occhio sempre attento alla meritocrazia e all’impegno quotidiano. Buon compleanno, Presidente!”.
A lui anche gli auguri di Pasquale Marinelli, contitolare con il fratello Armando della molisana, storica e rinomata ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, dall’anno Mille a oggi la prima e più antica fabbrica di campane e arte sacra al mondo. “Dell’ingegner Bilucaglia conservo un bellissimo ricordo, legato all’inaugurazione del candelabro artistico liturgico che ci commissionò quale dono generoso per il 150° Anniversario dalla fondazione della Basilica torinese di Maria Ausiliatrice. Una persona di fede, legata ai valori cristiani della famiglia e del lavoro. Come avrebbe nel ‘700 detto Tommaso, storico fonditore di campane e nostro avo, «Un uomo onesto, dabbene e timorato di Dio»”.
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