Moncalieri, Nichelino e altri sei Comuni compatti nel chiedere uniformità nel blocco del traffico
Moncalieri e Nichelino si sono uniti ad altri sei Comuni della cintura (Grugliasco, Beinasco, Settimo Torinese, Collegno, Rivoli e Orbassano), per chiedere a Città Metropolitana di adeguare in tutti i Comuni (compreso Torino) le limitazioni al traffico per migliorare la qualità dell’aria. “Si è perso già troppo tempo – affermano i sindaci degli 8 comuni – i blocchi a singhiozzo comunicati con pochissimo preavviso hanno creato incertezza. Gli orari dei blocchi torinesi hanno generato difficoltà non solo ai lavoratori e ai pendolari, ma anche ai genitori che devono accompagnare i figli a scuola”.
Il blocco dei veicoli Euro5 invece ha rappresentato un valore ideologico che, tra tutti i Comuni italiani che hanno adottato misure antismog, è stato attivato solamente dal comune di Torino. Tale provvedimento ha creato gravi disagi a chi, con vari sacrifici, ha acquistato una vettura pochi anni fa e a chi, dall’altra parte, doveva controllare le categorie da bloccare.
“Non abbiamo più tempo – continuano i sindaci – occorre andare oltre le ideologie e i limiti pregiudiziali, e per questo motivo, concediamo di buon grado questa piccola porzione di sovranità territoriale. Chiederemo ai nostri cittadini di tollerare qualche blocco in più rispetto a quanto avviene oggi, ma Torino dovrà adeguarsi agli orari definiti dal protocollo padano, dovrà altresì adeguare le modalità di rilievo coi due giorni settimanali, eliminare l’inutile blocco dei veicoli Euro5 e infine dovrà decidere, assieme a noi, quale delle centraline torinesi (esclusa Rebaudengo) vada adottata come campione. Non è una sfida ardua, si tratta semplicemente di attenersi a quanto stabilito in sede interregionale e ministeriale. Noi spiegheremo ai nostri cittadini che, al prezzo di qualche disagio, la strada giusta è questa”.
Condividi