MOTORI – Monica Caramellino entra nel «Leggenda»
SANREMO – “Mi sembrava di essere tornata al Piancavallo di quattro anni fa. Pioggia a catinelle e anche nebbia. Almeno questa volta non abbiamo forato”. Monica Caramellino sorride soddisfatta sulla pedana di Corso Imperatrice a Sanremo all’arrivo dell’11° Sanremo Leggenda con la Peugeot 208 VTI curata da Riccardo Miele con pneumatici Michelin Pilot, per i colori di Turismotor’s.
Affiancata dalla navigatrice genovese Giulia Patrone (con il logo di “Genova nel Cuore” sul lunotto della vettura per sottolineare lo sforzo che la capitale ligure sta compiendo per riallacciare le due sponde della città) la pilotessa di Nole Canavese ha concluso la sua avventura in terra ligure in 35esima posizione assoluta, a podio di Classe R2B, conquistando punti preziosi per la Michelin Zone Cup.
“Il Sanremo si svolge su prove che sono l’università della guida, per cui è doveroso dare tutto il possibile ad ogni metro di prova speciale. E così abbiamo fatto. Anche nelle condizioni atmosferiche più difficili, come nella nebbia, ce la siamo cavata nel migliore dei modi senza mai commettere errori. È una gara che presenta tutte le tipologia di percorso, dove bisogna guidare con la massima concentrazione su strade che non concedono spazio al minimo errore. Ma è molto bella, con dossi mozzafiato, come il salto di Testico, sul quale bisogna evitare di farsi prendere troppo dall’entusiasmo, perché appena si atterra c’è una esse destra/sinistra che se non la infili più che giusta ti ritrovi fuori strada. Un rally difficile anche per le scelte tecniche di pneumatici. Il parco assistenza è lontano dalle prove speciali, oltre un’ora di trasferimento e si passa da una vallata all’altra, con condizioni meteorologiche mutevoli nel volgere della stessa prova speciale. Più che un terno al lotto bisogna giocare il numero secco sulla ruota della roulette. Ovvio. Siamo nella città del Casinò. Una gara stupenda che non vorresti finire mai. Quando passi il palco arrivi, con i fiori di Sanremo che vengono offerti a tutte le concorrenti donne, vorresti portare l’orologio indietro alle sette del mattino per ripartire immediatamente” analizza la pilotessa canavesana.
La gara di Monica Caramellino è filata liscia e senza errori. Sveglia presto all’alba per lasciare il parco partenza alle sette del mattino sotto il sole di Sanremo, e percorrere il trasferimento di oltre un’ora e portarsi nell’entroterra di Andora ed affrontare le prove speciali di Testico, Colle D’Oggia e Colle San Bartolomeo al ritmo dei tamburi essendo i tratti cronometrati vicinissimi, senza la minima possibilità di prendere fiato. Le prove del mattino vedono Monica Caramellino eGiulia Patrone chiudere in 40esima posizione assoluta su 73 equipaggi iscritti e terze di Classe R2B. Tornate in parco assistenza a Sanremo l’attenzione è tutta verso il cielo a levante dove si distendono le prove. Il cielo è scurissimo e la decisione su quali pneumatici montare difficile. Al ritorno sulle prove cronometrate la situazione meteorologica è variabile e il fondo stradale peggiorato, stressato dai numerosi passaggi delle auto da rally del Campionato italiano e delle storiche. I tempi di percorrenza delle prove si allungano, specialmente nella prova centrale di Colle d’Oggia, nella quale Monica Caramellino e Giulia Patrone peggiorano il loro tempo di quasi un minuto, ma sono assolutamente il linea con tutti gli altri concorrenti; prima di dare la zampata finale sul San Bartolomeo, dove segnano il 33° tempo assoluto, loro miglior prestazione di giornata, che permette all’equipaggio di Turismotor’s di risalire fino alla 35esima posizione nella classifica assoluta.
E prepararsi a festeggiare la loro gara proprio sotto le torri del Casinò.
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